Un widebody progettato per competere con il Boeing 787 Dreamliner. Mosca lancia il guanto di sfida a Washington con un aereo a lungo raggio (Wblra) brevettato dalla United Aircraft Corporation (Uac) russa, come riporta Simple Flying.
Una notizia diffusa nel momento in cui il settore aeronautico, che deve fare i conti con le sanzioni per l’invasione dell’Ucraina, punta a ridurre la propria dipendenza dagli aerei di fabbricazione occidentale, con l’obiettivo di sviluppare una nuova generazione con una maggiore efficienza. In realtà la Russia produce già modelli come il Sukhoi Superjet, ma proprio la domanda di widebody è forte e attualmente l’unico in produzione è il quadrimotore Ilyushin Il-76.
L’obiettivo, quindi, è avviare diversi progetti di ricerca e sviluppo nel 2026, anche se è ancora troppo presto per stabilire tempistiche precise per il debutto della nuova creatura.
Ma quali saranno le caratteristiche del nuovo widebody russo? La Tass riferisce che sarà offerto in tre varianti, tra cui un modello “base”, Wblra-600, che potrà ospitare 281 passeggeri in una configurazione a tre classi. La variante più corta avrà 236 posti, quella più grande 320.
In termini di autonomia il modello base è progettato per volare fino a 13.600 km, il Wblra-500, più corto, fino a 12.000 km, mentre il Wblra-700, più esteso, sarà in grado di volare per 10.300 km.
I documenti citati dall’agenzia di stampa indicano costi operativi inferiori rispetto al Boeing 787-9. Il Wblra-600 dovrebbe ridurre i costi di proprietà di circa il 3% e i costi operativi diretti di circa il 6% rispetto al 787-9. In termini di posti-km, si prevede che il Wblra-600 possa garantire un vantaggio ancora maggiore: costi di proprietà inferiori dell’11-13% e costi operativi diretti inferiori del 15-17%.
Dal canto suo Boeing ha lanciato il programma 787 Dreamliner nel 2004, con All Nippon Airways (Ana) che ha effettuato il primo ordine per 50 velivoli. Progettato come sostituto a basso consumo di carburante del Boeing 767, il 787 sarebbe dovuto entrare in servizio inizialmente nel 2008. Nonostante diversi ritardi, ha finalmente completato il primo volo di prova nel 2009, ricevuto la certificazione di tipo nel 2011 ed entrando in servizio commerciale con Ana nell‘ottobre 2011.
Va ricordato che nel 2016 era stato lanciato il programma CR929 Widebody come joint venture tra la cinese Comac e la russa Uac, con l’obiettivo di competere con l’Airbus A330neo e il Boeing 787 Dreamliner.
I progressi iniziali includevano la progettazione, la selezione dei fornitori e i test nella galleria del vento entro il 2019. Le dispute sulle specifiche e sulla proprietà intellettuale, la pandemia e le sanzioni occidentali contro la Russia ne hanno però bloccato lo sviluppo. Con i fornitori occidentali tagliati fuori, i partner sono stati costretti a considerare una catena di fornitura interamente cinese e russa, ritardando il programma di diversi anni, difficilmente prima del 2028.

