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La Tunisia vara il piano salva-turismo

dinari tunisini

Anche la Tunisia ha il suo decreto Rilancio. Il governo locale ha varato una serie di misure a sostegno del settore turistico colpito duramente dalla crisi da Covid-19.

L’annuncio arriva dal ministro del Turismo e dell’artigianato, Habib Ammar, che ha spiegato come l’obiettivo primario dei provvedimenti sia la salvaguardia dei posti di lavoro e la continuità dei pagamenti degli stipendi.

Tra le misure riportate da Ansamed, un bonus di 200 dinari per i dipendenti in disoccupazione e le guide turistiche e l’annullamento della quarantena per chi visita il sud del Paese nell’ambito del “turismo sahariano”, che potranno entrare in Tunisia con la sola presentazione del test negativo, a patto che lo facciano con viaggi organizzati.

Inoltre, fino al 31 marzo 2021, sarà messo in atto un programma di incentivazione per il turismo interno, finanziato dal fondo per lo sviluppo della competitività nel settore turistico. Questo sarà integrato con un programma di sostegno ai collegamento con l’aeroporto internazionale di Tozeur, finalizzato a incoraggiare le prenotazioni turistiche nel sud-ovest del Paese.

Dall’inizio della pandemia, la Tunisia ha registrato un calo degli ingressi del 77,7%, una contrazione dei ricavi del turismo del 61,7% e una diminuzione dei pernottamenti dell’80,5%.

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