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Albania, l’avanzata della dirimpettaia low cost

Lasciate a casa i preconcetti, dimenticate le immagini viste in tv tanti anni fa e immaginate le vostre vacanze in un luogo ricco di storia, cultura, mare e bellezze naturali, che gode di un clima mediterraneo. Ecco l’Albania. Una destinazione che non ti aspetti, contenitore di secoli di storia con antichi siti archeologici – alcuni Patrimonio Unesco – città vivaci e una varietà di paesaggi da scoprire.

Un Paese in fermento, in cui il turismo si sta sviluppando rapidamente, «dove è ancora possibile trascorrere una vacanza autentica», come sottolinea Anna Maria Caprera, responsabile viaggi Albania di More & More Travel. «Molti sono ancora restii nei confronti di questa destinazione, forse conservano l’idea di un territorio povero, inospitale e poco sicuro. Niente di più sbagliato. L’Albania è una terra che accoglie, con un’ampia varietà di bellezze paesaggistiche e architettoniche, e senza alcun pericolo».

Caprera conferma gli sforzi del Paese nello sviluppo turistico: «Le strutture ricettive sono recenti e con elevati standard qualitativi». Il soggiorno mare, ideale per giovani e famiglie, è la tipologia di vacanza più richiesta: «Le spiagge sono incontaminate e il mare è cristallino. In alta stagione, la spesa con pernottamento, colazione e traghetto è di circa 450-500 euro a persona. Viaggiatori con un livello culturale medio-alto scelgono, invece, il tour tra parchi archeologici, siti Unesco e architettura delle città».

I tour proposti da More & More Travel prevedono tappe a Croia, Tirana, al castello di Berat e ai siti archeologici di Butrinto e di Argirocastro. Nonostante la vicinanza geografica e la frequenza dei ferry, gli italiani non possono vantarsi di aver scoperto per primi questo territorio. E sì, perché – come racconta Carprera – i turisti nordeuropei sono già arrivati da diversi anni.

Le fa eco Sergio Levantino, titolare di Frase Viaggi: «Dopo aver messo gli occhi su molti Paesi del Mediterraneo, soprattutto i tedeschi ora guardano all’Albania. Anche dal punto di vista economico. Qui, infatti, stanno già facendo il loro ingresso i grandi gruppi alberghieri europei». Il t.o. lavora sulla destinazione da sei anni – «volevamo essere tra i primi» – e ci segnala come la meta sia scelta per i soggiorni mare da individuali, coppie e piccoli gruppi.

Complici i costi abbordabili. In agosto la media, per due persone, è di circa 600-800 euro in mezza pensione. I turisti da Puglia, Basilicata e Marche, da cui partono i traghetti, sono i più numerosi. E se fino a qualche anno fa Durazzo e Valona erano le città più richieste, da un paio d’anni piace molto Saranda.

Punta sui tour culturali, di gruppo e individuali, il t.o. di Chioggia DreamsBeach-La Playa del Sol, attivo da 5 anni sulla destinazione. «Se sul fronte delle infrastrutture», dice Ombretta Fresco, «il governo ha fatto passi da gigante, quello che manca è la formazione del personale alberghiero, su cui bisognerebbe investire».

Nonostante negli ultimi due anni le richieste siano aumentate, «ci sono ancora molti pregiudizi e, chi crede che l’Albania sia un’alternativa al Nord Africa, si sbaglia. Lì i villaggi all inclusive ancora non esistono». Altro mito da sfatare: i prezzi stracciati per i soggiorni mare. «Nelle destinazioni balneari il turismo da altri Paesi c’è sempre stato, e nessuno ti regala nulla. Detto ciò, è una destinazione che vale tantissimo, soprattutto per gli aspetti culturali», conclude Fresco.

Il primo catalogo di Estland dedicato all’Albania è uscito nel 1990, pioniere il titolare Ezio Biagioli, che ne ha intravisto le potenzialità turistiche. «Con questa destinazione abbiamo completato la programmazione sui Paesi dell’Est. All’epoca nessun t.o. italiano la proponeva». Biagioli si aspettava una crescita maggiore di richieste, ma le tensioni internazionali ne hanno rallentato la corsa: «Dal 1993 per il conflitto in Kosovo la programmazione si è interrotta e, di conseguenza, anche i flussi. Qualcosa si è mosso alla fine degli anni ‘90, ma solo nel 2011 c’è stato un incremento di presenze del 25-30%».

Tra i motivi, la crisi del Nord Africa, la continua crescita di strutture ricettive e l’appetibilità economica. «L’Albania è l’ideale per il turismo storico-culturale itinerante. La maggior parte dei clienti è interessata all’aspetto culturale del Paese e alla sua storia», fa sapere Biagioli. Non manca, però, chi sceglie la vacanza balneare tra Durazzo e Kavaja, ideali per famiglie, e il mare nel sud da Radhime a Saranda. Estland propone sette itinerari, di cui tre di sola Albania e gli altri in combinato con Macedonia e Montenegro. «Proponiamo anche La Via Egnatia da Durazzo a Istanbul, fly&drive, rafting, hiking, navigazione sui laghi e soggiorno mare a Saranda», conclude.

Chi per mestiere fa l’operatore turistico sa bene che deve essere sempre attento a cogliere gli sviluppi di nuove destinazioni e «l’Albania – afferma Antonfranco Tamasco, responsabile commerciale di Columbia Turismo – è il gioiellino dei Balcani con un’incredibile varietà di attrazioni culturali e paesaggistiche». La domanda è cresciuta negli anni e ha raggiunto nel 2016 gli 800 passeggeri.

«Con queste cifre, le prospettive per il futuro sono molto buone. Chi sceglie l’Albania ama i viaggi culturali di gruppo e resta affascinato dalla sua ricchezza archeologia e storica, dalla particolarità di città come Berat. Il Paese è sicuro, qui moschee e chiese ortodosse convivono in armonia», aggiunge. Nei Balcani Columbia Turismo propone diversi itinerari, tre dedicati all’Albania, sia come unica meta che in combinato con Grecia e Macedonia o con Montenegro, Macedonia e Kosovo. «La spesa per un tour di gruppo di otto giorni va dai 900 ai 1.300 euro con pasti, visite e trasferimenti», conclude Tamasco.

La scoperta della ricchezza culturale e naturalistica del territorio è al centro della proposta di Europa World, operatore di Quality Group, che ha debuttato in Albania nel 2014 con un viaggio di gruppo in esclusiva. «Quest’anno ne proponiamo cinque, anche in combinato con le Meteore greche o il Montenegro», informa il pm Daniela Fecchio.

«Quando ho visitato l’Albania sono rimasta colpita dal suo patrimonio storico e archeologico, dalle cittadelle medievali, dalle sue montagne, i laghi, le spiagge e il mare bellissimi. Ci sono molti punti in comune con l’Italia», afferma. Fecchio sottolinea come gli ottimi riscontri abbiano portato a un aumento della programmazione: «I nostri clienti tornano soddisfatti e soprattutto stupiti che così vicino all’Italia ci sia un Paese così interessante».

Chi sceglie l’Albania ha la passione per archeologia, storia, usi e costumi dei popoli. «Non è la prima scelta, ma completa il percorso di scoperta nel Mediterraneo», dice. In media, per ciascuno dei 5 itinerari, Europa World prevede una ventina di partenze l’anno. I tour partono da 990 euro a persona per 6 notti, con voli e mezza pensione.

Per i viaggiatori di fascia medio-alta
«La missione di AlbaniaGo – afferma Elena Pinguli, managing director – è la promozione del Paese come meta turistica. Il progetto è stato sostenuto anche dal ministero dell’Economia e del Turismo e dall’ente del turismo albanese. Da questo progetto nasce AlbaniaGo Travel, tour operator specializzato in itinerari autentici nel Paese e nelle destinazione confinanti».

Il t.o. è gestito da professionisti del settore del turismo, ha sede in Albania e si rivolge a una clientela italiana di fascia medio-alta, con molta voglia di scoprire nuovi itinerari e conoscere il meglio del Paese.

«Il nostro valore aggiunto sta nel connubio tra le persone nate e cresciute in Albania, che hanno però studiato e lavorato nel mondo del turismo italiano e quindi ben conoscono sia le esigenze della clientela sia i punti di forza del Paese», conclude Pinguli.

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