Le ambizioni di Nicolaus: verso i 50 club

by Silvia Pigozzo | 13 Marzo 2017 16:21

Partiamo dai numeri: 120mila passeggeri e 63 milioni di euro di fatturato, con un incremento del 42% sul 2015. Nicolaus cresce a conferma degli investimenti promossi dal gruppo nel piano industriale triennale fino al 2018. Per l’anno in corso il tour operator conta di incrementare il giro di affari del +30%, mentre l’aumento dei passeggeri sarà di circa 30mila unità con un obiettivo finale di 150mila.

«Sono cresciuti anche i Nicolaus Club arrivati a 30 – 25 le strutture in Italia e cinque all’estero – con due nuovi ingressi nelle Baleari, a Minorca, e alle Canarie con Fuerteventura, destinazione che ci consentirà di offrire un prodotto aperto tutto l’anno. Ai Nicolaus Club si sommano le 150 proposte, Italia ed estero, del catalogo dedicato al prodotto non brandizzato, e le 160 strutture presenti online, prenotabili B2B», ha dichiarato Gaetano Stea, direttore commerciale Nicolaus, che ha poi anticipato l’obiettivo dei 50 Nicolaus Club al 2018.

Il tour operator consolida la propria presenza anche nell’offerta Mare Italia, con nuove strutture in Sardegna, passate da tre a sei, in Sicilia, in Puglia, in Calabria e in Basilicata. Ampia la disponibilità delle camere, 4mila unità settimanali garantite per 17 settimane garantite, e le risorse dedicate al volato con 40mila posti.

«La nostra politica sui voli prevede unicamente l’utilizzo di vettori top level come Alitalia, Mistral, Meridiana, Air Dolomiti e airBaltic. Vettori di assoluta redemption oraria che ci hanno permesso di archiviare il 2016 con il 97% di puntualità». Oltre all’atteso incremento del segmento famiglie, si rilevano ottime performance anche dai gruppi leisure, terza età, Mice e tour dmc con un più 30% sullo scorso anno.

Il trade per diventare ancora più grandi
Per Nicolaus le agenzie viaggi – circa 4.500 sono quelle che nel 2016 hanno concluso almeno una pratica con il tour operator – rappresentano il principale e più importante canale distributivo, con il 98,8% di vendite realizzate. Il restante è rappresentato da clientela diretta e grandi convenzioni nazionali.

«Il nostro fatturato – ha precisato Stea – è il frutto del lavoro e della collaborazione con le adv. La metà di questo risultato è stato prodotto da poco più di 500 agenzie, di queste circa 200 sono Diamond Agency e alcune di esse sono identificate come agenzie Top Diamond per le loro performance». L’obiettivo al 2018 è di arrivare a 500 agenzie Diamond e Top Diamond, agenzie che beneficiano di un programma di servizi, sconti e commissioni, legato al rapporto di partnership privilegiato.

Tra i più apprezzati, la particolare politica di favore sull’adeguamento carburante per tutte le pratiche che includono il trasporto aereo nazionale e internazionale e la politica del cambio bloccato, senza alcuna applicazione di supplemento per la programmazione lungo raggio. Altro trattamento di favore sarà l’abbuono degli anticipi sulle pratiche che le adv non Diamond dovranno corrispondere.

Emozionare, questa la parola d’ordine
«Soggiornare in uno dei Nicolaus Club rappresenta vivere un’esperienza di vacanza unica. Ma l’effetto esperienziale del soggiorno deve oggi lasciare più spazio all’emozione. Per vendere dobbiamo emozionare i nostri ospiti. Ecco perché i nostri club saranno caratterizzati da un nuovo linguaggio, internet oriented, per stabilire un contatto più caldo con i nostri clienti», ha dichiarato Giovina Petrignano, direttore marketing di Nicolaus.

«Un piano di marketing strategico ha seguito, quindi, la crescita del format, integrando attività di comunicazione offline, attività di digital marketing sui social e programmate per i club, finalizzate a dare risalto al lato emozionale della vita al loro interno. Nuovo look anche per lo staff di animazione, made in Italy e street style».

Nuova anche la sigla dell’animazione, «abbiamo scelto con cura le parole perché trasmettessero emozione, il business, poi, viene da sé».

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