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Le mani di Msc su Italo: trattativa in progress

Gianluigi Aponte

Aumentano le indiscrezioni sulle trattative tra il Gruppo Msc e il fondo anglo-americano Global Infrastructure Partners (Gip) per l’acquisizione di Italo, di cui avevamo dato qui alcune anticipazioni.

Secondo il Corriere, l’azienda della famiglia Aponte ha intensificato le trattative negli ultimi giorni, dopo alcune settimane di stallo, per detenere almeno il 51% del primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità.

L’altro 49% andrebbe ad altri fondi interessati all’operazione. Ciò significa che l’accordo porterebbe all’uscita di scena di stakeholder come Luca Cordero di Montezemolo, Flavio Cattaneo, Giovanni Punzo, Isabella Seragnoli, Alberto Bombassei e Peninsula Capital, che detengono ancora il 7,7% della società Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv), che gestisce Italo.

In discussione il valore dell’operatore ferroviario, stimato intorno al 5,2 miliardi di euro (4 miliardi di capitalizzazione e circa 1,2 miliardi di indebitamento netto).

Secondo quanto scriveva Bloomberg nei giorni scorsi, per la trattativa in esclusiva tra Msc e Gip i tempi sarebbero di 60 giorni lavorativi. I negoziati, in precedenza, avrebbero subito uno stallo dovuto al disaccordo tra Msc e alcuni soci di Ntv sulla questione Itabus, compagnia privata di pullman a lunga percorrenza che è parte di Italo. Rilevando i treni, il Gruppo di Gianluigi Aponte avrebbe quindi anche il trasporto su gomma.

Se si arrivasse a un accordo, per Msc sarebbe un investimento finanziario, visto che i treni Italo non sono cargo.

In ogni caso, proseguono le ambizioni del Gruppo Msc nel trasporto merci e passeggeri. Oltre all’intenzione di acquisire italo, l’azienda detiene oggi il 49% (per ora) delle quote societarie di Moby (traghetti) e, dopo l’abbandono dell’affaire Ita Airways, ha avviato la divisione cargo aerea Msc Air Cargo e si prepara ad ampliarla con l’acquisizione della compagnia italiana AlisCargo.

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