L’Egitto declina la sua nuova offerta turistica con un ventaglio di experience e di moderne infrastrutture destinate ad aumentarne l’appeal anche tra i viaggiatori italiani: obiettivo, oltrepassare la soglia del milione nel 2025.
Una strada obbligata, come spiega Ahmed Youssef, ceo della Egyptian Tourism Authority: «La nostra visione per l’incoming è quella di un’offerta incentrata sul turismo culturale, il leisure multitarget, proposte di avventura, benessere e mare diversificato tra Sharm, Mars Matrouh e El Alamein. Una strategia che punta a consolidare un bacino che già conta oltre 16 milioni di visitatori registrati nel 2024 (+16% rispetto al 2023) e presidiare al meglio mercati di riferimento come l’Italia, che è tra i primi dieci Paesi per flusso di visitatori nel nostro Paese».
Proprio riguardo al nostro Paese, Youssef, dirigente di alto livello con oltre 22 anni di esperienza nei settori pubblico e privato, specializzato in leadership strategica e destination branding, precisa: «Gli arrivi dall’Italia hanno raggiunto quota 800.000 visitatori, un risultato in linea con i migliori record storici del Paese sul mercato italiano. Per il 2025, l’Egitto punta ambiziosamente a raggiungere, e possibilmente superare, 1 milione di turisti italiani. Un successo che è anche il risultato del rafforzamento della cooperazione tra Egitto e Italia nel settore del turismo, che comprende iniziative congiunte, scambi culturali e partnership strategiche volte a favorire una ulteriore crescita nel mercato italiano».
Presente al Ttg Travel Experience di Rimini con ben 12 tour operator specializzati nell’incoming e 13 hotel, l’Egitto ha presentato la sua stagione turistica 2026 caratterizzata dall’inaugurazione ufficiale del Grand Egyptian Museum (Gem), che si terrà il 1° novembre 2025: situato a pochi passi dalle Piramidi di Giza, è il più grande museo archeologico al mondo dedicato a una singola civiltà. Ospita oltre 100.000 reperti, tra cui l’intero tesoro di Tutankhamon esposto per la prima volta. Tecnologia d’avanguardia, storytelling immersivo e un’architettura iconica rendono il Gem un’esperienza culturale e storica senza pari, destinata a diventare un punto di riferimento globale nel turismo.
Accanto agli asset vincenti dei templi di Luxor e Karnak, ai musei di fama mondiale, ci sono città vivaci come Il Cairo e Alessandria, i resort di lusso lungo il Mar Rosso, che ora propongono soggiorni all’insegna del benessere e avventure subacquee. Safari nel deserto, trekking nel Sinai ed esperienze ecosostenibili attraggono esploratori e amanti della natura. E ancora, strutture congressuali moderne e porti turistici di livello internazionale ampliano ulteriormente l’attrattiva dell’Egitto per i viaggiatori business e luxury.
«Con le direttive del ministero del Turismo e delle Antichità – osserva Youssef – l’Egitto segue una visione strategica che punta a una crescita sostenibile, alla diversificazione dell’offerta e a un armonico sviluppo delle destinazioni. Grazie a investimenti in infrastrutture, partnership internazionali e servizi premium, abbiamo una particolare attenzione per l’innovazione turistica globale, per intercettare le nuove generazioni di turisti e viaggiatori».
Un piano suffragato dal buon andamento dell’anno in corso: «Nei primi 7 mesi – sottolinea ancora Youssef – abbiamo registrato un trend generale di crescita del +22% e solo dall’Italia l’incremento del traffico turistico è stato del +49%».
Una tendenza positiva che mostra la solidità delle relazioni turistiche bilaterali e l’efficacia delle iniziative promozionali: nel quadro di questa cooperazione Egitto e Italia stanno inoltre lavorando alla creazione di Scuole di ospitalità italiane in Egitto, un’iniziativa di grande rilievo volta a trasferire competenze, migliorare la qualità dei servizi e formare la nuova generazione di professionisti dell’ospitalità per rispondere alle esigenze di un settore turistico in rapida crescita.

