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Logis Hotels, patto con le Ota e aiuti agli albergatori

Logis Hotels propone di ridisegnare il rapporto con le Ota con un new deal per far ripartire il settore, senza tralasciare le piccole realtà imprenditoriali e a gestione familiare.

Il gruppo prevede una serie di misure per instaurare una collaborazione duratura e proficua con le online travel agency, a vantaggio di tutti gli attori coinvolti. In particolare il patto, condiviso unilateralmente da tutti gli albergatori della catena, è basato su tre elementi:

«Oggi più che mai per uscire dalla crisi occorre essere uniti per risollevare un settore messo in ginocchio dall’epidemia di coronavirus – dichiara Karim Soleilhavoup, direttore generale del gruppo Logis Hotels – In qualità di principale catena di albergatori e ristoranti indipendenti in Europa la nostra attenzione va alle piccole realtà locali, espressione di qualità e attenzione al cliente. Per questo chiediamo alle Ota un tavolo di negoziati per rivedere in modo permanente le condizioni commerciali imposte ai lavoratori autonomi e ridiscuterne di nuove, più eque e favorevoli, per avviare congiuntamente un piano di supporto immediato a tutela degli albergatori indipendenti e proteggerli dal monopolio delle grandi catene alberghiere».

La catena ha intrapreso inoltre misure volte a dimostrare la vicinanza al tessuto sociale e imprenditoriale locale come: un piano di aiuti da 1,7 milioni di euro a livello internazionale per tutelare dal punto di vista finanziario le strutture e i posti di lavoro; in Francia sono state messe a disposizione del personale infermieristico 470 strutture Logis Hotels e Citotel in prossimità degli ospedali, ed è stata attivata – con la collaborazione di Unilever Food Solution – la piattaforma «J’aime Mon Resto» per la fornitura di cibo di qualità d’asporto o con consegna a domicilio dai ristoranti di zona registrati.

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