Collegamenti aerei pienamente operativi dopo le chiusure a intermittenza dello spazio aereo delle scorse settimane. Il Jordan Tourism Board per l’Italia rassicura il mondo del travel sulla fruibilità del Paese dopo la tregua siglata da Israele e Iran, anche se il Medio Oriente resta una regione rovente per la drammatica crisi di Gaza.
Quello che importa, però è che la Giordania sia un Paese tranquillo e che – si legge nella nota – continua a garantire ai visitatori la sicurezza e l’ospitalità di sempre”. Altro fattore importante sul fronte del trasporto aereo: “La Royal Jordanian e le altre compagnie aeree full service non hanno mai interrotto i collegamenti. I voli delle low cost riprenderanno a operare nelle prossime settimane”.
Quindi la pubblicazione della lettera ufficiale del direttore generale del Jordan Tourism Board, Abed Al Razzaq Arabiyat, che si rivolge al settore turistico italiano, ribadendo che “a seguito del recente cessate il fuoco nella regione, le operazioni di trasporto aereo e di viaggio rimangono ininterrotte. La Giordania continua ad essere pronta ad accogliere visitatori da tutto il mondo a braccia aperte e con una calorosa ospitalità”.
“Tutti i voli – prosegue il messaggio – sono operativi come previsto, così come gli aeroporti e la vita in tutto il Regno è vivace e in continua evoluzione. Che arriviate per un viaggio spirituale, una scoperta culturale o un’avventura indimenticabile, la Giordania è qui per voi“.
Poi un passaggio tutt’altro che banale: questo è il momento giusto per recarsi in Giordania, bando alla psicosi: “Ora è il momento perfetto per visitarla. Dalle antiche meraviglie di Petra alle acque curative del Mar Morto, dalle dune dorate del Wadi Rum alle vivaci strade di Amman, la Giordania offre un ricco ventaglio di esperienze. Il nostro calendario eventi è anche ricco di festival, mostre ed eventi culturali entusiasmanti per tutti i gusti. (www.calendar.jo)”.
Ecco perché – sottolinea il direttore generale del Jordan Tourism Board – “vi invitiamo a riconnettervi, ricaricarvi e riscoprire la magia della Giordania. Per qualsiasi domanda o assistenza nella pianificazione del vostro viaggio, siamo sempre a vostra disposizione. Non esitate a contattarci all’indirizzo (info@visitjordan.com/+962(6)5678444): siamo qui per assistervi in ogni fase del percorso”.
I VOLI CANCELLATI IN MEDIO ORIENTE
Ecco, al 26 giugno 2025, il quadro delle principali compagnie aeree e delle loro cancellazioni sulle rotte mediorientali, secondo le informazioni fornite da Reuters. Tornati operativi gli scali israeliani.
– Aegean Airlines: sospesi i voli per Tel Aviv fino al 12 luglio; Amman, Beirut ed Erbil chiuse fino al 28 giugno.
– Aeroflot: annullati i voli tra Mosca e Teheran, modifiche ad altre rotte in Medio Oriente.
– airBaltic: tutti i voli da e per Tel Aviv cancellati fino al 30 settembre.
– Air Canada: servizio giornaliero Toronto-Dubai sospeso dal 18 giugno, possibile estensione.
– Air Europa: cancellati i voli da e per Tel Aviv fino al 31 luglio.
– Air France-Klm: Air France ha sospeso i voli per Tel Aviv fino al 14 luglio; interrotti quelli da e per Dubai e Riyadh, prorogata la sospensione per Beirut fino a mercoledì. KLM ha cancellato tutte le rotte da e per Tel Aviv almeno fino al 1° luglio; possibili interruzioni per voli da, per o via Beirut fino al 29 giugno.
– American Airlines: modifiche prenotazioni per Doha senza costi aggiuntivi per viaggi fino al 20 luglio.
– Delta Air Lines: i viaggi da, per o attraverso Tel Aviv potrebbero subire ripercussioni fino al 31 agosto.
– EgyptAir: cancellati tutti i voli dal Cairo verso i Paesi del Golfo “finché la situazione non si stabilizzerà”.
– Etihad Airways: cancellati i voli tra Abu Dhabi e Tel Aviv fino al 30 giugno.
– Finnair: sospensione dei voli per Doha prolungata fino al 30 giugno.
– flydubai: sospesi temporaneamente i voli da e per Iran, Iraq e Israele fino al 30 giugno.
– Iag (British Airways, Iberia Express): British Airways: voli per Tel Aviv sospesi fino al 31 luglio; Amman e Bahrein sospesi fino al 30 giugno. Iberia Express: cancellati i voli per Tel Aviv fino al 30 giugno; soppressi i voli per Doha di domenica e lunedì.
– Ita Airways: sospesi tutti i voli per Tel Aviv fino al 31 luglio, inclusi due voli programmati per il 1° agosto.
– Lufthansa Group (Lufthansa, Swiss, Austrian): sospesi tutti i voli da e per Beirut fino al 30 giugno; da e per Tel Aviv e Teheran fino al 31 luglio. I voli da e per Amman ed Erbil cancellati fino all’11 luglio incluso. Il gruppo eviterà inoltre lo spazio aereo dei paesi coinvolti nel conflitto.
– Oman Air: sospesi temporaneamente i voli da e per Manama, Dubai, Kuwait e Doha.
– Pegasus: cancellati i voli per Iraq, Giordania e Libano fino al 30 giugno, e per l’Iran fino al 30 luglio.
– Qatar Airways: soppressi temporaneamente i voli da e per Iraq, Iran e Siria.
– Ryanair: cancellati i voli da e per Tel Aviv fino al 30 settembre.
– Transavia: voli da Parigi a Beirut sospesi fino al 30 giugno; rotta per Tel Aviv chiusa fino al 7 settembre.
– Turkish Airlines: voli per Baghdad, Damasco e Teheran fermi fino al 1° luglio.
– Wizz Air: sospese le operazioni da e per Tel Aviv e Amman fino al 15 settembre. La compagnia eviterà inoltre di sorvolare lo spazio aereo israeliano, iracheno, iraniano e siriano fino a nuovo ordine.

