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Miami riparte dall’Italia: al via la campagna europea post Covid

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In Italia per la prima volta dopo la pandemia. E come prima tappa, a cui seguiranno Madrid e Francoforte, della missione in Europa di Greater Miami Convention & Visitors Bureau.

Jennifer Haz, director of communications Europe del Greater Miami Convention & Visitors Bureau

A presentare a Milano la doppia campagna internazionale di marketing multimediale “Find Your Miami” e “Miami Beach Find Your Wave”, lanciata due settimane fa, è venuta Jennifer Haz, director of communications Europe: «Il mercato italiano soffre della mancanza di voli diretti da Milano, l’unico per ora è quello giornaliero operato da Ita Airways da Roma ma presto dovrebbe ritornare il collegamento di American Airlines, mentre è confermato dall’estate prossima il diretto Francoforte-Miami di Condor».

Nell’aeroporto Mia, situato a 8 miglia da Downtown e a 12 da Miami Beach, sono transitati nel 2022 50,6 milioni di passeggeri (29,2 domestici e 21.4 internazionali). Gli italiani registrati nel 2019 sono stati 82mila, il 17° mercato in classifica, scesi sotto i 60mila nel 2022, fuori dai top 20 anche per la tardiva riapertura post Covid delle frontiere. Ma secondo le previsioni sui top 15 international booking a Miami di Arc (agenzie di viaggi e ota americani), l’Italia figura al terzo posto da maggio a dicembre 23, dopo Argentina e Spagna.

«Il focus sulla rete dei trasporti, molto sviluppata anche sulla spiaggia oltre alla metrorail che collega l’aeroporto, si aggiorna con l’offerta locale del treno ad alta velocità Brightline – continua la manager – Da MiamiCentral, oltre a Fort Lauderdale e West Palm Beach ora raggiungiamo Orlando, in 3 ore e con 16 treni al giorno, con prezzi da 79 a 149 dollari per adulto, 39 per bambini».

Oltre 5 milioni i crocieristi sbarcati a PortMiami nel 2022, inferiori nel numero totale al 2019, ma da ottobre a dicembre in sorpasso. Nella città numero 1 per imprenditrici e per attività di startup, è rinnovato dal 2018 il Miami Beach Convention Center che, a South Beach, offre circa 1,3 milioni di metri quadri di spazi interni ed esterni flessibili. E vicino aprirà nel 2025-2026 anche il Grand Hyatt Convention Center.

Il turismo è la prima industria di Miami e gli sviluppi economici non si fermano. Nel settore real estate come negli alberghi, ora a quota 61mila camere per oltre 480 hotel. Rinnovati, tra gli altri, l’InterContinental Miami, il Miami Marriott Biscayne Bay, The Raleigh, The Savoy Hotel & Beach Club, Ritz Carlton e W South Beach. Entro l’anno se ne aggiungeranno 4 nuovi, 10 nel 2024 e 28 nel 2025, per un totale di oltre 8mila camere in 40 proprietà in apertura.

Non si contano i nuovi locali di dining, top fitness center, spa, golf club, per non dire dell’art district, con oltre 100 musei e gallerie, guidati dal faro della famosa fiera Art Basel.  Con quartieri emergenti, da Coconut Grove a Little Havana a Little Haiti, soprattutto il trendy Wynwood, molto “in” per lusso e ristoranti stellati Michelin in inarrestabile successo per la loro New World Cuisine, mix d’influenze europee, caraibiche e latine.

Molti, infine, gli eventi internazionali, del calibro del South Beach Pride, il salone nautico e l’attrazione del momento, i tanti murali dedicati a Lionel Messi. La “Pulce” giocherà nell’Inter Miami, squadra della Major League guidata da David Beckham, come dichiarato dallo stesso giocatore in un’intervista al quotidiano spagnolo Diario Sport.

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