Msc Crociere chiude il 2025 consolidando redditività e margini per le agenzie di viaggi e si proietta verso un’espansione senza precedenti nel settore. Gli investimenti sono “di ferro”, le prospettive concrete, la strategia chiara. Leonardo Massa, vice president Europe di Msc Crociere, sprizza soddisfazione nel tradizionale incontro prenatalizio con la stampa trade: «È stato un anno di consolidamento del mercato italiano e dell’offerta, che è cresciuta pochissimo, quello che invece è cresciuto in maniera importante è il livello di redditività delle agenzie. Vuol dire crociere posizionate concretamente a prezzi più adeguati al mercato, prezzi più alti, non ci nascondiamo. Ma vuol dire, parlando di trade, che le crociere sono per le agenzie un segmento in cui rispetto al passato guadagno di più, perché il tempo per vendere una crociera, che la vendo un euro o un milione di euro, è sempre lo stesso. Chiaramente cambia moltissimo il margine di guadagno».
Centrato quindi l’obiettivo di mantenere i volumi dell’anno precedente aumentando il prezzo medio, nonostante le sfide poste dal calendario, con ponti pasquali e festivi che hanno concentrato le partenze tra aprile e maggio, modificando l’andamento della domanda estiva tradizionale.
ALASKA E REPUBBLICA DOMINICANA LE NOVITÀ 2026
Il 2026 prosegue sulla stessa linea strategica, con una crescita dell’offerta “abbastanza limitata” legata ai quattro mesi aggiuntivi di Msc World America (operativa da aprile 2025) e all’arrivo a dicembre di Msc World Asia. Ma è sul fronte del prodotto che nel 2026 arrivano grandi novità, su cui la compagnia punta moltissimo.
Sarà il primo anno in cui Msc crociere opererà in Alaska con Poesia che da maggio effettuerà crociere settimanali da Seattle. «Secondo me, il passo quantico più grande sarà dall’inverno 2026-2027 – anticipa Massa – Da novembre posizioneremo nella Repubblica Dominicana una nave che farà crociere tutto l’anno». Una mossa che di fatto raddoppierà l’offerta invernale nei Caraibi del sud, affiancando la nuova base di Santo Domingo alle operazioni da Fort de France e Point-à-Pitre. «Ma l’impatto maggiore sarà nell’estate 2027 – aggiunge – Ci sarà un prodotto che oggi sul mercato italiano non esiste: la possibilità di andare a Santo Domingo e imbarcarsi per una settimana di crociera».
IL MEDITERRANEO ORIENTALE
Prosegue intanto il consolidamento del Mediterraneo d’inverno, con Bari al secondo anno di operatività annuale, l’operazione Canarie, gli Emirati con Msc Euribia e la crescita sul mercato americano con il nuovo porto di Galveston in Texas.
Per l’estate 2026, Msc Crociere arricchisce la propria offerta nel Mediterraneo orientale con itinerari rinnovati. Dal 4 aprile, Lirica salperà da Venezia-Marghera per crociere settimanali verso destinazioni emergenti come Syros in Grecia e Kotor in Montenegro, includendo un pernottamento a Mykonos; Msc Divina, dal 24 aprile, partirà da Civitavecchia alla volta di Mykonos, il sito Unesco di Efeso (da Kusadasi), Marmaris in Turchia e Napoli. Tutti itinerari pensati per valorizzare il perfetto equilibrio tra esplorazione urbana, relax in spiaggia, cultura e gastronomia.
LA SCOMMESSA SUL FUTURO DELLE NUOVE NAVI
Sono però le notizie delle ultime settimane, relative agli ordini di nuove navi, che segnano la vera svolta per la compagnia, con un’espansione senza precedenti e senza confronti. «Con la firma il mese scorso del contratto a Saint-Nazaire per ulteriori quattro unità, alla fine avremo otto navi della World Class – sottolinea Massa – Ogni nave sono 2.600 camere in più sul mercato, significa 26 nuovi hotel da 100 camere. È poi dell’altro ieri l’annuncio fatto in Sassonia con i cantieri tedeschi della costruzione di quattro nuove navi più due opzioni di una nuova classe chiamata Frontier, che entreranno in flotta dal 2030».
Rivolgendosi poi direttamente al trade, Massa lancia un messaggio esplicito: «Se fino a oggi i passati 25 anni sono stati una bella storia di crescita e posizionamento, che ci hanno portati a essere l’azienda market leader in Europa, Sud America, Sudafrica, il terzo operatore di crociere al mondo, i prossimi 15 anni ci proiettano a un livello chiaramente superiore con l’arrivo di queste nuove navi. Le agenzie di viaggi sono cresciute insieme a noi, hanno guadagnato grazie all’aumento di offerta di Msc. Il mio messaggio sotto l’albero di Natale è che avete davanti a voi altri 15-20 anni durante i quali questa offerta crescerà in maniera esponenziale, perché sono investimenti molto solidi, fatti sui cantieri, fatti di “ferro”. Per le agenzie che ci hanno sostenuto, è un buon motivo per continuare a farlo per il futuro. Per quelli che magari ci hanno semplicemente venduto ma non sostenuto, è un buon motivo per incominciare a credere e a investire nel nostro prodotto. Ed è un’idea anche per quelli che non ci vendono. Ditemi quale azienda nell’industria del turismo, non solo nelle crociere, sta facendo quello che sta facendo Msc».
Luca Valentini, direttore commerciale, sottolinea come le agenzie abbiano saputo incrementare il fatturato «grazie a un aumento delle tariffe medie, ma soprattutto alla capacità di saper spiegare il nostro prodotto, dai pacchetti bevande ai prepagati, fino allo Yacht Club che è al centro della nostra politica». E a proposito di Yacht Club, ha ricordato che debutterà in Alaska e sarà presente sul giro del mondo in partenza a gennaio 2026, con il 2027 già in vendita e con l’apertura delle prenotazioni per il 2028 a breve.
Fabio Candiani, direttore vendite e network, annuncia che «partiremo a breve con i nuovi contratti che permetteranno un incremento interessante per le agenzie, soprattutto per chi saprà cucire addosso il vestito ai propri clienti, e anche lo Yacht Club avrà un’incentivazione dedicata. Sul fronte operativo, per il Nord Europa nel 2026 sono previsti investimenti sui voli da Milano Linate e Fiumicino, con l’aggiunta di Malpensa, Verona e Bari per Amburgo, ampliando le possibilità per le agenzie che vorranno avvicinarsi maggiormente al prodotto crociere».

