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Msc-Lufthansa offre 2 miliardi per Ita Airways

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Tutto come previsto: sul tavolo del Ministero dell’Economica e delle Finanze italiano sono arrivate solo due proposte per la privatizzazione di Ita Airways: la prima e più cospicua (circa 1,9 miliardi di euro secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero) è quella della partnership Msc-Gruppo Lufthansa che mirerebbe alla costituzione di una spa ben strutturata ed in grado di dar vita ad un player di medie dimensioni, ma in grado di operare ad armi pari con i big dei cieli sulle rotte di linea con un forte orientamento sul long haul.

L’altra offerta di minore entità (sempre secondo fonti vicine al governo italiano, ndr) sarebbe quella del Fondo Certares con alle spalle Air France-Klm e Delta che punterebbero ad un agreement di natura squisitamente commerciale, magari proiettato verso il mercato delle low cost e quindi molto concentrato nell’area europea per completare il range operativo dei tre vettori coinvolti nella cordata.

Rimane dunque fuori dalla partita il fondo Indigo Partners (proprietà, tra le altre compagnie, anche di Wizz Air) che dopo una prima manifestazione d’interesse informale non ha più compiuto passi concreti per entrare in competizione con gli altri due contendenti. Infatti,alla scadenza di ieri per la presentazione di una sostanziale proposta, non si è più palesata e non ha nemmeno richiesto l’accesso alla data room.

Di certo, secondo indiscrezioni apparse sul Il Sole24Ore, il Mef sarebbe sempre più orientato a mantenere una quota tra il 20% e il 30% in grado di far mantenere al governo italiano un ruolo di rilievo nel piano industriale da predisporre per gli anni decisivi del rilancio post-pandemico.

Intanto è stato ufficializzato che Swissport ha vinto la gara per la cessione dell’handling (ramo Alitalia in amministrazione straordinaria) all’aeroporto di Fiumicino, ovvero uno dei rami di attività che rientrava nel piano di cessione deciso dal Mef.

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