Mettere il trade al centro della propria strategia per rafforzare le alleanze con tutto il comparto e tesserne di nuove: con questo presupposto il Gruppo Nicolaus ha messo a punto un corposo programma di attività e iniziative che ribadiscono la centralità della distribuzione per tutti i brand dell’azienda.
Questo programma prende il nome di “Nicolaus Forever – Trade Only”, che, tra le altre cose, vede al centro dell’attenzione un imponente calendario di viaggi di formazione, reinterpretati Nicolaus in maniera coinvolgente e contemporanea. Un progetto dinamico e ricco di experience per sentire la destinazione, anche con format esclusivi in chiave upper upscale tra Maldive, Zanzibar ed Emirati.
«Il trade è il nostro interlocutore privilegiato e per questo abbiamo deciso di creare il programma Nicolaus Forever – Trade Only, che fin dal nome racconta il ruolo fondamentale che la distribuzione ha per noi. Con questo in mente abbiamo investito davvero molto sulla formazione in loco, che però non è solo orientata al prodotto, ma anche alla conoscenza dei tratti identitari della nostra azienda e che definiscono l’unicità del nostro modo di fare tour operating: la filosofia è stata quella di aprire le porte delle nostre strutture per incontrare luoghi e persone, così come facciamo da anni con i clienti», ha commentato Isabella Candelori, direttore commerciale trade.
Ben tre sono stati i fam trip selezionati legati alla linea di prodotto Valtur Escape con soggiorni al Valtur Zanzibar The Mora Resort, abbinati a escursioni a Stone Town & Spice Island e al tempo libero strategico per premiare il singolo desiderio di approfondimento dell’esperienza, partendo dal profondo dialogo della struttura con il territorio.
Oceano indiano e Valtur Escape ancora protagonisti con una formula che è stata particolarmente apprezzata anche per la sua esclusività: il mini educational orientato a far sperimentare la raffinata esclusività della proposta maldiviana. Meta di arrivo il Valtur Maldive Ja Manafaru Resort, da vivere insieme ad attività come yoga, sport acquatici nelle sue acque spettacolari, cene e degustazioni speciali in chiave gourmet. Altro asset vincente di questa formula, l’abbinamento con Dubai al Marriott Resort Palm Jumeirah e luxury experience quali quelle legate alla vocazione cosmopolita della meta; il tour in yacht privato lungo la costa emiratina, con brunch a bordo, o le emozionanti esplorazioni del deserto. Dubai sarà anche la meta dell’ultimo viaggio in partenza nell’ultima decade di maggio, organizzato con un partner di primo piano come Ita Airways.
Del programma di formazione hanno fatto parte anche tre importanti viaggi di formazione in destinazioni chiave per il medio raggio come la Tunisia e il Mar Rosso: mete prescelte Djerba, la costa tunisina con Mahdia e Hammamet e Sharm el Sheikh, con focus sui brand Valtur e Nicolaus Club e attività mirate presso una selezione di prodotto generalista. La logica esperienziale è stata la stessa del prodotto upper upscale e gli oltre 300 agenti coinvolti hanno potuto confermare il grande apprezzamento del mercato italiano per mete come il Mar Rosso.
Nell’ottica di rivoluzionare l’approccio al viaggio e di permettere alle adv coinvolte di sfruttarne tutte le potenzialità, il Gruppo Nicolaus ha lanciato una nuova iniziativa promozionale come “Chi vuol esser travel influencer”. Modellata attorno a un uso strategico dei social e rivolta esclusivamente al trade, ha riscosso immediatamente grande interesse per la possibilità che offre di attivare con la clientela uno storytelling in tempo reale e molto personale, nel corso di tutto il viaggio. Numerose le candidature raccolte e oltre 2mila i contenuti social prodotti dagli agenti di viaggi.
«Nell’ottica di creare nuovi modi di vivere i fam trip è nata un’iniziativa che ha superato felicemente le aspettative come ‘Chi vuol esser travel influencer’, che ha permesso alle agenzie di attivare un inedito canale di interazione con la clientela. Siamo già al lavoro per la seconda stagione di viaggi di formazione, con la soddisfazione di aver impiegato considerevoli risorse progettuali ed economiche e di averne raccolto velocemente i frutti su più fronti», ha concluso Candelori.

