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Nizza, dietrofront sullo stop alle grandi navi

nizza porto crociere adobe

Clamorosa marcia indietro di Christian Estrosi. Il sindaco di Nizza aveva deciso di bloccare l’ingresso nel porto della cittadina alle navi da crociera con più di 450 passeggeri e con più di 2.500 passeggeri per Villefranche-sur-Mer, ma ora ci ha ripensato.

Il sindaco aveva iniziato la sua battaglia personale contro le grandi già navi all’inizio dell’anno quando era arrivato a vietare totalmente l’attracco nelle acque della regione Nizza Costa Azzurra.

Ma, subissato dalle proteste di tassisti, esercenti, operatori marittimi e rappresentanti locali delle compagnie, aveva ammorbidito il divieto totale allargandone le maglie.

Estrosi, che è anche presidente della Nice Cote d’Azur Métropole, aveva emesso il nuovo decreto con i nuovi limiti che sarebbe dovuto entrare in vigore l’11 luglio, ma la sua battaglia contro le grandi navi inquinanti si è incagliata e arenata anche questa volta.

Non di fronte alle proteste dei suoi concittadini, ma davanti all’autorità rappresentata dal Prefetto delle Alpi Marittime, che ha bloccato il sindaco stabilendo che non ha il potere per attuare tali restrizioni, specificando che a lui compete solo «la sorveglianza del mare, per organizzare gli ingressi, le uscite e i movimenti delle navi».

La Corte ha inoltre osservato che “queste limitazioni vanno contro la libertà di movimento per i passeggeri delle navi da crociera e la libertà di commercio e industria per gli operatori di crociera”.

Il volitivo sindaco, in una sorta di prova generale, il 3 luglio aveva tentato di espellere dal porto di Nizza una nave da crociera della Royal Caribbean, arrendendosi di fronte al capitano che gli ha negato l’imbarco, mentre i passeggeri della nave sbarcavano serenamente.

Un incidente che aveva sollevato tante preoccupazioni e proteste, in vista dei tanti sbarchi già programmati per la stagione, dalle diverse compagnie che hanno accelerato sicuramente la decisione del Prefetto.

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