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Non è tutto oro quel che è Ai: lo studio Amadeus

Intelligenza artificiale viaggi adobe

Una nuova ricerca Amadeus rivela che l’uso dell’Ai generativa da parte dei viaggiatori aumenterà vertiginosamente nel 2025, ma l’entusiasmo corrisponde alle aspettative?

LA RICERCA IN PILLOLE

Uno studio rivela che l’uso dell’intelligenza artificiale generativa contribuisce a stimolare e prenotare viaggi, con un aumento di quasi due terzi..Il 64% è disposto a utilizzare un assistente di viaggio basato sull’Ai per ottenere informazioni e prenotazioni durante il viaggio ed è disposto a pagare il 5,2% del costo del viaggio per farlo. Tuttavia, il 25% dei viaggiatori riferisce frustrazioni nell’uso dell’IA generative.

CHI LA USA E PERCHÉ

Per molti, viaggiare è fonte di emozioni e aspettative, e una nuova ricerca globale condotta da Amadeus rivela come i viaggiatori facciano affidamento sulla tecnologia, in particolare sull’intelligenza artificiale, per migliorare il proprio viaggio, cercando di eliminare i punti critici e gli attriti nel processo.

Lo studio di Amadeus, Connected Journeys: How Technology Will Transform Travel in the Next Decade, raccoglie i risultati di un sondaggio condotto su 9.500 viaggiatori di tutto il mondo, tra cui Cina, Francia, India, Singapore, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Lo studio analizza le mutevoli esigenze dei viaggiatori e il ruolo che le tecnologie nuove ed emergenti svolgono nella trasformazione del settore dei viaggi e dell’ospitalità.

I viaggiatori ricorrono sempre più spesso all’intelligenza artificiale (Ai) per pianificare e gestire i propri viaggi, con un aumento del 64% nell’utilizzo dell’Ia generativa (Gen Ai) rispetto allo scorso anno. I principali vantaggi riscontrati dai viaggiatori riguardano un notevole risparmio di tempo (42%), consigli altamente personalizzati (37%) e la scoperta di nuove destinazioni (36%). A livello globale, i viaggiatori che hanno utilizzato la Gen Ai nella pianificazione dei propri viaggi si sono sentiti più sicuri delle proprie decisioni (35%).

Il 64% dei partecipanti al sondaggio condotto da Amadeus ha dichiarato che sarebbe disposto a pagare per un assistente di viaggio basato sull’intelligenza artificiale in grado di fornire informazioni e prenotazioni durante il viaggio (ad esempio biglietti per le attrazioni locali). Il 17% ha dichiarato che sarebbe disposto a pagare un importo pari al 5% del valore totale del viaggio per usufruire di tali servizi.

“INFORMAZIONI OBSOLETE E IMPRECISE”

Tuttavia, lo studio rivela anche alcune aree in cui l’Ai è attualmente carente. Un quarto (25%) degli intervistati ha riscontrato informazioni obsolete o imprecise nei risultati generati dall’Ia, mentre un altro 25% ha avuto difficoltà con l’incapacità dell’AI di cogliere effettivamente le preferenze personali.

«Il rapido aumento dell’utilizzo dell’Ia generativa dimostra che i viaggiatori desiderano esperienze più smart e personalizzate. Ma i dati rivelano anche un messaggio chiaro: le aspettative sono elevate e il settore deve collaborare per soddisfarle. Noi di Amadeus vediamo una grande opportunità di collaborazione nell’ecosistema dei viaggi per assicurare che l’Ia offra un valore reale, riducendo gli attriti, aumentando la fiducia e rendendo ogni viaggio più intuitivo e piacevole», ha commentato Decius Valmorbida, president of travel di Amadeus.

COMFORT E SICUREZZA

I viaggiatori sono pronti a scegliere soluzioni tecnologiche innovative che promettono comfort e sicurezza. Due terzi (66%) sono decisamente interessati al check-in dei bagagli a distanza, cioè al ritiro dei bagagli direttamente a casa, che ridurrebbe di molto l’ansia prima del viaggio. Allo stesso modo, i gate biometrici piacciono al 69% degli intervistati e promettono un’esperienza aeroportuale più tranquilla, eliminando i controlli ripetitivi dei documenti.

Altre soluzioni tecnologiche che stanno già alleviando lo stato di ansia includono gli aggiornamenti di viaggio in tempo reale tramite app (29%), i wallet digitali per l’archiviazione sicura dei documenti (27%), i sistemi intelligenti di tracciamento dei bagagli (26%) e le “super app” integrate che offrono una gestione completa del viaggio in un unico luogo (26%).

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