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Ospitalità, come saranno spesi i 10 miliardi di Intesa Sanpaolo

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Con una previsione di 477 milioni di presenze turistiche contabilizzate per il 2025 e un valore aggiunto della filiera che toccherà i 107 miliardi di euro, il sistema dell’ospitalità organizzata in Italia si avvia a un nuovo consolidamento dei suoi primati. In questo contesto avrà il suo peso anche il recente accordo siglato con Intesa Sanpaolo, che metterà a disposizione delle aziende associate a Federturismo, Confindustria Alberghi e Federterme crediti per 10 miliardi di euro, che fanno parte del pacchetto di 200 miliardi di euro che il gruppo bancario ha messo a disposizione a seguito di un accordo quadriennale con Confindustria.

E nel presentare a Vicenza questo nuovo accordo nel corso di un forum, la presidente di Confindustria Alberghi, Elisabetta Fabri, e il responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo Stefano Barrese, si sono soffermati sulle valenze che questo accordo potrà avere per le strutture ricettive e per l’hospitality italiana in generale.
Le misure previste consolidano e rinnovano, anche sul territorio, la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria che negli anni ha accompagnato i bisogni delle aziende del settore turistico, anche nelle fasi più complesse e, prevalentemente, Pmi, con un sostegno finanziario che dal 2020 al giugno 2025 è stato di oltre 12 miliardi di euro.

Le azioni previste per la crescita e la competitività delle imprese del settore turistico vanno dalla riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture ricettive agli investimenti in prodotti, servizi, tecnologie e infrastrutture che accelerino i processi di transizione sostenibile, con particolare attenzione all’economia circolare e a un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche sostenibili. E ancora dal supporto per la digitalizzazione delle imprese alla formazione del personale come elemento qualificante per la crescita.

Una partnership che potrà generare benefici anche per il sostegno delle aggregazioni nel settore turistico-ricettivo e sviluppo di nuove soluzioni di staff housing, per facilitare la mobilità e l’attrazione dei lavoratori, nonché per servizi di noleggio per i beni strumentali, al fine di ottimizzarne l’efficienza energetica e il ciclo di vita.

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