Nuova rivoluzione nei sistemi di pagamento: con l’accordo tra Visa e Bancomat si preannuncia infatti una radicale trasformazione nei pagamenti digitali all’insegna dell’integrazione globale. I due colossi hanno annunciato il lancio di un progetto pilota destinato ad ampliare l’operatività del wallet Bancomat Pay sfruttando la rete di accettazione internazionale di Visa. Il test partirà nei primi mesi del 2026 e si prefigge di trasformare l’esperienza d’uso per milioni di italiani, rendendo i pagamenti contactless più semplici e soprattutto utilizzabili dai viaggiatori anche fuori dai confini nazionali.
L’operazione non è casuale poiché si tratta di una naturale evoluzione dettata dal fenomeno dei pagamenti digitali: secondo l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, infatti, nel 2024 i pagamenti digitali hanno superato per la prima volta il contante in valore transato, segnando un incremento annuo dell’8,5%.
Nel dettaglio l’Italia, con 2,7 miliardi di transazioni annuali effettuate tramite il circuito Bancomat per un valore complessivo di quasi 200 miliardi di euro, rappresenta uno dei primi cinque mercati nel panorama europeo dei pagamenti. L’apertura verso una tecnologia interoperabile, in grado di connettere gli utenti italiani al resto del mondo, rappresenta dunque un’ulteriore spinta verso la modernizzazione del sistema, soprattutto a beneficio di quei milioni di viaggiatori italiani che ogni anno effettuano soggiorni all’estero.
Bancomat, che conta oltre 400 partner e resta un punto di riferimento storico per l’infrastruttura dei pagamenti italiana, punta ora a un’evoluzione di portata strategica, come ha spiegato ai media l’ad Fabrizio Burlando: «Il progetto avviato con Visa segna un passaggio importante nel percorso di evoluzione dei prodotti Bancomat e questa partnership permetterà di mantenere un forte presidio locale valorizzando al contempo la potenza di una rete globale. Per offrire agli utenti una fruizione più ampia, flessibile e sicura, potenziando la competitività delle banche italiane nello scenario internazionale».
Il progetto pilota si baserà su VisaPay, la nuova soluzione wallet dell’azienda statunitense, dotata di avanzati sistemi di tokenizzazione e progettata per garantire sicurezza e scalabilità. Le funzionalità testate includeranno pagamenti contactless senza interruzioni, ampliamento dell’accettazione in Italia e all’estero e una piena integrazione con le app bancarie nazionali. Un ecosistema pensato per rendere più fluida l’esperienza nei negozi fisici e nelle piattaforme digitali, aprendo la strada a una maggiore interoperabilità.
Anche Visa vede nell’accordo una tappa strategica, come ha confermato Stefano Stoppani, country manager per l’Italia: «Questo progetto pilota rappresenta un passo avanti significativo nell’innovazione dei pagamenti mobili e intendiamo supportare l’evoluzione del mercato italiano verso soluzioni semplici, sicure e universalmente accettate».
Secondo gli analisti economici l’alleanza tra un attore radicato sul territorio e un leader globale deve essere letta come una efficace strategia per ridisegnare il futuro dei pagamenti che presto non sarà più diviso tra locale e internazionale, bensì integrato in un unico sistema intelligente che favorirà e renderà più fluida l’esperienza dell’utenza, specialmente se maturata all’estero.

