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Perché chi lavora nel travel ha una marcia in più

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Secondo una relazione pubblicata da RateHawk dal titolo “What Supercharges Travel Professionals”, chi lavora nel mondo del turismo ama particolarmente il proprio lavoro ed è motivato dalla passione per i viaggi e i contatti umani, e dimostra una forte resilienza orientata al raggiungimento degli obiettivi anche a lungo termine.

RateHawk, piattaforma B2B per la prenotazione online di hotel, voli e transfer, ha condotto la survey tra più di 1.300 professionisti in Europa, Nordamerica, Sudamerica, Asia e i Paesi del Golfo.

L’ESPERIENZA VINCE SUI GIOVANI

Il 42% dei partecipanti vanta più di 15 anni di esperienza nel settore, specialmente in Europa (51% in media) dove l‘Italia si rivela il Paese dalla più alta percentuale di professionisti con più di 15 anni di carriera (68%), seguita da Germania (64%) e Spagna (52%).

Riguardo ai neofiti, solo il 18% del totale dei partecipanti è entrato da poco nel settore e ha da 1 a 3 anni di esperienza; in alcune aree geografiche questa quota è notevolmente più elevata, come ad esempio il 23% in Nordamerica e il 15% in Sudamerica. A livello mondiale per un partecipante su quattro la carriera è iniziata da 4 a 10 anni fa, mentre il 15% ha tra gli 11 e i 15 anni di esperienza. In Italia quasi un quarto dei partecipanti è entrato nel settore negli ultimi 10 anni.

L’IDENTIKIT DELLA CATEGORIA

Chi lavora nel turismo mette al primo posto la soddisfazione lavorativa: nel 92% dei casi, una percentuale schiacciante, i professionisti si descrivono come soddisfatti o molto soddisfatti dei loro ruoli.

Il Sudamerica, con il 95%, si posiziona in testa con il più alto tasso di soddisfazione. Solo l’1% del totale dei partecipanti ha indicato di essere insoddisfatto.

A motivare i professionisti l’opportunità di creare esperienze indimenticabili per i clienti (51%), scoprire nuove destinazioni (42%) e ricevere riscontro positivo dai clienti (39%).

Questo approccio centrato sulla dimensione umana è ciò che alimenta la carriera degli agenti. Un partecipante su quattro dà importanza anche all’indipendenza offerta dalla professione, mentre l’equilibrio tra lavoro e vita privata (21%) e gli incentivi finanziari (15%) sono indicati con minor frequenza tra gli aspetti più gratificanti.

Nel rapporto con i clienti, gli aspetti più gratificanti del lavoro sono costruire relazioni a lungo termine (36%), ricevere feedback positivi (30%) e aiutare i clienti a trovare l’offerta perfetta (26%). Al contrario, concludere vendite di alto valore è considerato molto meno gratificante, con solo l’8% degli intervistati che ha selezionato questa opzione.

Il continuo aggiornamento professionale è considerato necessario per il 46% degli intervistati che partecipa a eventi di settore, il 45% si prefigge obiettivi di vendita personali, il 39% apprezza le reti professionali e il 31% frequenta regolarmente webinar e corsi di formazione.

«Il settore del turismo ha sempre attratto specialisti appassionati che amano scoprire il mondo in prima persona e aiutare gli altri a creare esperienze significative. La nostra missione consiste nel mettere a disposizione, sia dei più esperti che dei nuovi arrivati, soluzioni ad alto contenuto tecnologico in grado di snellire i compiti di routine per dedicare le energie agli aspetti lavorativi più appaganti. Crediamo che, comprendendo meglio i bisogni reali e le motivazioni dei professionisti del turismo, tutte le parti interessate possano creare soluzioni più efficaci e mirate», afferma Astrid Kastberg, managing director di RateHawk.

MODELLO AZIENDALE

Il sondaggio rivela che il 93% dei partecipanti lavora in aziende di piccola o media dimensione con un massimo di 50 dipendenti.

Di questi, il 50% a livello mondiale lavora in imprese che contano dai due ai cinque dipendenti e la maggior concentrazione si registra in Europa (58%) e Sud America (47%). All’incirca il 17% opera come agente indipendente, soprattutto in Nordamerica, dove si conta la percentuale più elevata del 22%.

Al contrario, i professionisti indipendenti sono di gran lunga meno presenti in Asia e nei Paesi del Golfo, dove dominano le aziende di medie dimensioni (da 6 a 50 dipendenti), che rappresentano rispettivamente il 44% e il 51%. In totale a livello globale, le aziende di medie dimensioni rappresentano il 26% dei partecipanti. Solo il 7% dei partecipanti lavora in imprese con più di 50 dipendenti.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di RateHawk
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