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Più aiuti di Stato: così parlò l’Europa

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La Commissione europea ha inviato agli Stati membri, per consultazione, una bozza di proposta per prorogare dal 30 giugno al 31 dicembre 2021 il Temporary Framework sugli aiuti di Stato, inizialmente adottato il 19 marzo dello scorso anno per sostenere l’economia nel contesto della pandemia da Covid-19.

Nel documento, visto il prolungarsi della crisi e la necessità di preservare una concorrenza effettiva nel mercato unico, si evidenzia la volontà di aumentare i massimali degli importi limitati di aiuti concessi nell’ambito del Temporary Framework (800mila euro per le aziende del turismo) e di potenziare anche le misure che contribuiscono al sostenimento dei costi fissi delle aziende non coperti dai loro ricavi (attualmente fino a 3 milioni di euro).

Si vuole, inoltre, consentire agli Stati membri di convertire anche in una fase successiva gli strumenti rimborsabili concessi (compresi i prestiti) fino a 800mila euro per impresa in sovvenzioni dirette.

L’executive vice president, Margrethe Vestager, ha dichiarato: «Poiché la seconda ondata del Covid continua a influenzare profondamente le nostre vite, le aziende di tutta Europa hanno bisogno di ulteriore sostegno per superare questa crisi. Ecco perché proponiamo di prorogare il Temporary Framework fino al 31 dicembre 2021 e di aumentare gli importi degli aiuti disponibili per le imprese. Decideremo la strada da seguire tenendo conto di quelle che sono le opinioni di tutti gli Stati membri, e della necessità di preservare una concorrenza effettiva nel mercato unico».

Tocca ora agli Stati membri – che già a fine dicembre sono stati protagonisti di un’indagine Ue proprio sul Temporary Framework – commentare quanto proposto dalla Commissione.

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