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Ponte 2 giugno, è boom alle terme: numeri e trend

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Il ponte del 2 giugno è ormai alle porte, e anche in questo caso sono sempre più gli italiani che scelgono il benessere come modo per viaggiare e rigenerarsi.

Per l’imminente ponte le terme italiane si confermano una delle mete preferite da chi cerca relax, salute e natura. Secondo le proiezioni di Federterme Confindustria, il lungo weekend legato alla Festa della Repubblica porterà oltre 200mila arrivi nelle strutture termali del Paese, considerando una permanenza media tra le 3 e le 3,5 notti.

I livelli di occupazione si manterranno sostenuti, tra il 70% e il 75%, in linea con il trend positivo registrato fin dall’inizio della primavera. Anche in questo caso, si rileva un incremento di circa l’1,5% rispetto al ponte del 2024, segnale della crescente attrattività del termalismo italiano, soprattutto per soggiorni brevi e rigeneranti.

I pacchetti più richiesti includono formule da due o tre notti, con pensione completa, accesso alle piscine termali e percorsi benessere, per un costo medio tra i 130 e i 150 euro a notte a persona.

Molto apprezzata anche l’offerta per i clienti giornalieri, che in alcune località rappresentano oltre la metà degli ingressi, in particolare nelle terme raggiungibili in poche ore di auto dalle grandi città. Con oltre 290 strutture termali distribuite su tutto il territorio nazionale, il comparto si prepara quindi ad accogliere un flusso turistico significativo, sostenendo l’economia locale e promuovendo un modello di viaggio lento, sostenibile e salutare.

«Il ponte del 2 giugno si conferma una bella occasione per scoprire o riscoprire il valore delle terme italiane, che uniscono salute, qualità dell’ospitalità e bellezza del territorio – dichiara Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria – Il turismo termale è oggi una scelta consapevole e culturale, che rafforza la competitività del nostro Paese anche nei periodi di bassa stagione».

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