L’evento Sinergie Edizione 2025, appena andato in scena, ha confermato la sua centralità come osservatorio privilegiato sul settore immobiliare indipendente. In un contesto dedicato alla visione strategica, al confronto professionale e all’evoluzione del mercato, Luigi Fusco, ceo di Raro Realty – real estate, specializzata in immobili di pregio e nel segmento hospitality internazionale, parte del Gruppo Nicolaus – è stato insignito del riconoscimento attribuito ai “fantastici quattro del settore”, che celebra le personalità capaci di distinguersi nell’ultimo anno per impatto, metodo e contributo innovativo al comparto del real estate italiano.
L’edizione 2025 di Sinergie, guidata dalla parola chiave Visione, ha offerto un quadro dettagliato delle tendenze emergenti, dei nuovi scenari e delle dinamiche che stanno ridisegnando il settore. L’incontro tra operatori indipendenti, imprenditori, analisti e professionisti ha evidenziato il ruolo crescente della qualità del servizio, dell’etica professionale e della capacità di interpretare un mercato sempre più orientato all’esperienza.
La motivazione ufficiale sottolinea il posizionamento di Luigi Fusco nel mercato di pregio. Il broker e presidente territoriale Fimaa Brindisi e Fimaa Turismo Puglia è stato premiato, infatti, per «aver portato nel Sud Italia un modello credibile nel segmento high-end, con attenzione a etica, relazione e apertura internazionale. Ha saputo trasformare il pregio in competenza reale, valorizzando un territorio pieno di potenziale».
Nel suo intervento, Luigi Fusco ha rimarcato l’importanza del servizio e della relazione nel mercato di fascia alta, restituendo la visione che guida la sua attività: «Chi opera nel real estate di pregio sa che il valore autentico non risiede soltanto nei materiali o nelle metrature, ma nella cura, nella sensibilità e nella capacità di creare un’esperienza. Nel segmento high-end, l’eccellenza si misura nell’attenzione ai dettagli e nella coerenza con cui si scelgono qualità, etica e responsabilità. È un mercato che richiede competenze profonde e una relazione autentica con le persone e con il territorio».

