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Assicurazioni, le richieste di Fiavet e Assoviaggi all’Ivass

Nel pieno rispetto del termine del 9 luglio, così come sta facendo Federazione Turismo Organizzato (Fto), anche Fiavet e Assoviaggi hanno depositato la loro memoria all’Ivass che ha dato disponibilità a inoltrare osservazioni e richieste sul regolamento dell’istituto coinvolto nella Insurance Distribution Directive (Idd).

Nel documento elaborato dalle due associazioni di categoria sono sostanzialmente due le richieste: “effettuare delle revisioni riguardo il tetto di 200 euro del premio di polizza e rivedere gli oneri relativi all’obbligo di iscrizione al Registro Unico degli Intermediari, che scatterà una volta superato il limite fissato per i premi”.

Gianni Rebecchi e Ivana Jelinic, rispettivamente presidenti di Assoviaggi e Fiavet, hanno commentato così a L’Agenzia di Viaggi Magazine: «Con l’entrata in vigore della direttiva Ue sui pacchetti e i servizi turistici collegati, il 1° luglio, gli agenti di viaggi devono assolvere per legge alle informazioni da illustrare ai clienti su alcune specifiche dei servizi erogati e sono obbligati a offrire un prodotto assicurativo sia sanitario che contro l’annullamento del viaggio; e il 1° ottobre, invece, toccherà alla Idd, già pubblicata in Gazzetta Ufficiale, che appunto fisserà a 200 euro il premio di polizza a persona per pratica. Secondo noi si tratta di un controsenso perché gli adv in alcuni casi non saranno in grado di proporre e vendere un prodotto adeguato alla spesa dei clienti. Basti pensare a certi viaggi di nozze che hanno importi molto elevati».

«Altra segnalazione che abbiamo evidenziato nella nostra memoria all’Ivass – aggiungono Rebecchi e Jelinic – è la richiesta di dare alle agenzie la possibilità di poter accedere al Rui con un’adeguata riduzione degli oneri a loro carico per quanto riguarda la formazione. Accanto a questa occorre procedere a una semplificazione per l’iscrizione al Rui solo per il prodotto viaggi».

 

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