Continua il suo iter la proposta di legge del governo italiano sulle recensioni online false, approvata dal Senato e ora in fase di valutazione da parte della Camera. Tale proposta di legge – che mira a diffondere trasparenza e realtà tra le online review anche grazie a un Codice di Condotta – è oggi oggetto di una comunicazione, una sorta di alert, da parte di Netcomm, Consorzio del Commercio Digitale in Italia, che intende portare all’attenzione dei media e dei policy maker i rischi del provvedimento.
Netcomm, insieme alla Coalition for Trusted Reviews, Eu Travel Tech, Altroconsumo (parte del Gruppo Euroconsumers) e Codacons hanno firmato una lettera inviata ai ministeri del Turismo e delle Imprese e del Made in Italy sostenendo che l’introduzione di ulteriori stringenti regole nazionali non colpirà il cuore del problema, ovvero i venditori di recensioni false, ma danneggerà il turismo italiano, complicando ulteriormente la burocrazia per le imprese del settore.
Così il presidente di Netcomm, Roberto Liscia: «Prima che la legge venga approvata definitivamente, ci appelliamo ai ministri Santanché e Urso affinché la lotta alle false recensioni online non diventi un ulteriore ostacolo per le imprese italiane del turismo, settore trainante dell’economia italiana. Le recensioni online sono uno strumento ormai imprescindibile per l’acquisto di servizi e prodotti da parte dei consumatori, nonché una leva di marketing e visibilità fondamentale per le imprese. Se la Camera dovesse approvare la proposta già passata al Senato, il rischio è che il numero di recensioni si riduca sensibilmente danneggiando tanto l’esperienza di turisti e clienti, quanto le imprese turistiche italiane nell’attrarre ospiti. Le piattaforme digitali che operano in Europa sono già sottoposte a rigide norme che regolano le recensioni online e la protezione dei consumatori; invitiamo pertanto le autorità ad incrementare semmai il controllo al fine di smantellare le reti di recensioni false che danneggiano l’intero sistema».

