Cara Commissione ti scrivo: perché – tu e i governi Ue – non dotate i servizi Atc (Controllo del traffico aereo) di organici adeguati per eliminare ritardi evitabili e inquinanti? Restiamo in attesa di un pronto riscontro. (Cordiali) saluti: Ryanair. O meglio, Michael O’Leary.
Ps. Si intendono i fornitori di servizi Atc di Francia, Spagna, Germania, Grecia e Regno Unito.
Non è la prima volta. Ma perché la low cost irlandese ha deciso di riprendere carta e penna e scrivere a Bruxelles? La risposta nella nota stampa: “Le scarse performance di questi servizi Atc mal gestiti è messa in evidenza dall’eccellente operato di altri centri Atc in Danimarca, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Slovacchia, che nel 2024 hanno garantito puntualità a migliaia di voli, senza carenza di personale né ritardi evitabili dovuti a problemi di “capacità”.
Insomma, Ryanair fa notare che da tempo sollecita una riforma urgente dei servizi Atc “mal gestiti in Europa, ma nonostante 20 anni di investimenti in Sesar (il fallimentare progetto europeo del “Cielo Unico”), non sono stati fatti progressi. La nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen si è impegnata a promuovere competitività ed efficienza in Europa, ma continua a tollerare la cattiva gestione e la carenza di personale”.
L’ATTACCO DI O’LEARY
Insomma, una bella polemica servita sul piatto per il boss, Michael O’Leary, che ovviamente non si tira indietro. «Se danesi, belgi, olandesi, irlandesi e slovacchi possono gestire adeguatamente i servizi Atc ed eliminare i ritardi dovuti alla “capacità Atc”, perché non possiamo aspettarci lo stesso da parte dei fornitori Atc di Francia, Spagna, Germania, Grecia e Regno Unito, che sono ben finanziati (dalle compagnie aeree), ma gestiti in modo sbagliato?».
O’Leary rivolge la domanda e, naturalmente, si dà una risposta: «La differenza è che questi ultimi sono monopoli statali protetti, cui non importa nulla del servizio al cliente, dei passeggeri e neanche dei clienti delle compagnie aeree. Ogni anno sono sotto organico e sono responsabili di oltre il 90% dei ritardi dei voli in Europa, causando anche un aumento del 10% delle emissioni nel settore aereo europeo».
Per la seconda bordata non bisogna attendere troppo: «Questo scandalo legato alla carenza di personale e alla cattiva gestione nei servizi Atc di Francia, Germania, Spagna, Grecia e Regno Unito non può più essere tollerato. È ora che la Commissione europea intervenga e pretenda da tutti gli Stati membri un servizio Atc efficiente e competitivo».
Ergo, sottolinea O’Leary, siamo stufi di aspettare. E non solo noi. «Ryanair, i nostri clienti e i nostri passeggeri sono stanchi di questi ritardi Atc evitabili, che ci vengono imposti ogni estate da francesi, tedeschi, spagnoli, greci e britannici. Tutto ciò che serve per una buona gestione dei servizi Atc è assumere e formare un numero sufficiente di controllori del traffico aereo, come hanno già dimostrato irlandesi, danesi, olandesi, belgi e slovacchi».
E al fine della licenza, il boss irlandese, “tocca”. Definitivamente. «È tempo che questa cattiva gestione e incompetenza europea finisca. L’Europa deve permettere alla concorrenza di funzionare, dove i monopoli statali dei servizi Atc hanno chiaramente fallito. Se belgi, olandesi, danesi, irlandesi e slovacchi hanno saputo garantire un servizio Atc efficiente, perché non possono – o non vogliono – fare lo stesso francesi, tedeschi, spagnoli, greci e britannici?».
A voi Bruxelles.

