Da marzo 2026 Ryanair – che ha previsto un massiccio taglio dei collegamenti in Europa – sospende i voli per le Azzorre: l’interruzione di tutti i voli della low cost per le isole portoghesi dell’Atlantico è scaturita per le tariffe aeroportuali troppo elevate e il mancato ascolto del governo alle numerose istanze che i vertici di Ryanair avevano da tempo avanzato per proseguire l’operativo.
La compagnia aerea irlandese ha denunciato apertamente l’esosità delle tasse aeroportuali imposte dal monopolista aeroportuale francese Ana, che subito dopo la pandemia ha aumentato le tariffe di navigazione aerea del +120%, ovvero tra i più alti rincari adottati in Europa.
Ma la denuncia di Ryanair investe anche il governo portoghese, colpevole – secondo il vettore a basso costo – “di non essere intervenuto per garantire un libero mercato nel settore rilanciando il concetto già espresso anche in Italia che gli scali aeroportuali rappresentano dell’infrastruttura nazionale e che soprattutto in una regione insulare come le Azzorre le politiche tariffarie dovrebbero adottare un adeguato equilibrio tra interessi delle società di gestione e aerolinee che vi operano, il tutto a beneficio del popolo portoghese e non di un monopolio aeroportuale francese”.

