Tutti fermi, dai trasporti alla scuola passando per la sanità. Venerdì 12 dicembre, è il giorno dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro – si legge nella nota del sindacato – “una legge di Bilancio ingiusta e dannosa per lavoratori, pensionati e giovani”. In programma diverse manifestazioni, presidi e comizi in tutte le regioni d’Italia: prevedibili le grandi difficoltà a spostarsi per i pendolari.
TRENI A LUNGA PERCORRENZA
Mobilitazione del settore del personale ferroviario dalla mezzanotte del 12 dicembre fino alle 21. Ecco le liste dei treni garantiti da Trenitalia, Italo e Trenord. Per il trasporto regionale di Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord assicurati i servizi essenziali previsti dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Il gruppo Fs Italiane, inoltre, ha comunicato che gli effetti dello sciopero, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dell’agitazione.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, gli orari dello sciopero variano da città a città. A Milano l’Atm ha comunicato che il servizio potrebbe non essere garantito dalle 8.45 alle 15.
A Venezia Actv assicura i servizi minimi di navigazione e alcune corse di nave traghetto, mentre per il servizio automobilistico e tranviario valide le corse in partenza dal capolinea a partire dalle 06:00 e fino alle 08:59 e a partire dalle 16:30 fino alle 19:29.
Passiamo a Torino: la Gtt (Gruppo torinese trasporti) ha previsto fasce di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15 per il servizio urbano-suburbano. Per il servizio extraurbano e il servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè-Ceres) i mezzi viaggiano da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30.
Esentati dall’adesione allo sciopero bus e metro a Roma – l’Atac ha già scioperato martedì 9 – e il trasporto aereo, che ha già indetto una mobilitazione per il 17 dicembre.
GLI ALTRI SETTORI
Lo sciopero del personale dei Vigili del Fuoco prevede un fermo di quattro ore senza penalizzazioni economiche. I lavoratori turnisti fermi dalle 9.00 alle 13.00, mentre chi opera con orario ordinario o in mansioni amministrative incrocia le braccia per l’intero turno quotidiano. L’adesione del personale scolastico (docenti e Ata) può causare la sospensione delle lezioni, orari rimodulati e servizi ridotti per mense e post-scuola. L’apertura degli istituti potrebbe essere garantita, ma non è assicurato lo svolgimento regolare delle attività didattiche. Coinvolti tutti gli altri lavoratori pubblici, dalla sanità alla Pubblica amministrazione. Regolarmente in servizio l’igiene ambientale e il personale del ministero della Giustizia.

