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Roma scommette su polizia turistica e ecommerce

Arte e cultura, prima di tutto. Ma anche sicurezza per i turisti, e la sfida (non più rimandabile) del digitale. Assente dai padiglioni dell’edizione numero 24 della Moscow International Travel & Tourism Exhibition (Mitt), svoltasi la scorsa settimana, Roma Capitale ha però voluto ugualmente presentare al mercato russo la sua offerta turistica nel corso dell’Italian Workshop organizzato da Comitel & Partners nella capitale della federazione.

«La Russia rappresenta un target con una prospettiva di forte crescita per Roma. Attualmente è l’ottavo Paese per arrivi stranieri in Italia e il settimo per numero di arrivi e presenze negli alberghi della capitale», ha detto Leonardo Costanzo, a capo dello staff dell’assessorato allo Sviluppo economico, turismo e lavoro del Comune.

Senza contare che la crisi degli ultimi anni ha cambiato anche le abitudine di chi proviene dalla federazione. «Adesso sono sempre di più quelli che cercano sistemazioni a quattro stelle, e non solo extra lusso, come accadeva in passato». Ma per tutti, l’obiettivo dell’assessorato affidato ad Adriano Meloni punta a una nuova idea di ospitalità capace di coinvolgere tutti gli operatori del settore.

«Certo, arte e cultura continueranno ad avere un posto di rilievo nell’offerta turistica – ha proseguito Costanzo davanti a una platea di operatori russi –  ma vogliamo promuovere sempre di più pacchetti turistici e la Roma Pass (la card turistica che consente un’offerta integrata per musei, siti archeologici e trasporto pubblico locale nelle due versioni da 72 ore e 48 ore)».

Tutto nel nome di un’idea di accoglienza sostenibile, che passa non solo dal rilancio di strutture alberghiere storiche, ma anche dal tema caldo della sicurezza. «Abbiamo già messo all’opera 200 vigili in più con il preciso compito di elevare il numero delle contravvenzioni. Per non parlare di una vera e propria task force di una ventina di persone che, ogni giorno, avrà il compito di verificare gli adempimenti dei locali in materia sanitaria e di rispetto delle norme di lavoro».

Ma la vera novità si chiama polizia turistica, «ne abbiamo già parlato con il prefetto, dovrà garantire ai turisti la piena tranquillità nel girare per il centro storico». I prossimi mesi poi, vedranno anche lo sviluppo di una vera e propria strategia digitale. «Le normative burocratiche da superare sono enormi, ma puntiamo senza mezzi termini a realizzare un portale in cui ci sia spazio anche per l’ecommerce».

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