Se il castello è su Airbnb: la storia d’Italia diventa pop

by Redazione | 12 Luglio 2022 7:00

Airbnb dedica un canale specifico all’affitto della categoria “immobili d’epoca e storici”.

«La strategia di Airbnb rappresenta un successo per il patrimonio italiano – dice Ivan Drogo Inglese, presidente di Assocastelli e degli Stati Generali del Patrimonio Italiano – Infatti l’Italia custodisce e possiede il più importante patrimonio architettonico e immobiliare d’epoca e storico del mondo. Una parte ancora minima di questo patrimonio viene valorizzata grazie ai cosiddetti affitti brevi gestiti per lo più attraverso portali specializzati. La campagna di sensibilizzazione da tempo avviata da Assocastelli e dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano porta dunque frutti concreti. Ora ci auguriamo che anche gli altri motori di ricerca, specializzati soprattutto nel settore alberghiero come Booking, Expedia, Hotels.com, possano dedicare ampia visibilità agli immobili d’epoca e storici».

Gli Stati Generali del Patrimonio Italiano grazie al lavoro delle singole organizzazioni rappresentate (Anci con 8mila comuni italiani, Unpli con 6mila proloco, Crui che rappresenta i cento atenei, le province dell’Upi e la Conferenza delle Regioni) quotidianamente accendono focus sul patrimonio italiano.

Assocastelli ha intanto stipulato un accordo con il tour operator Giver per gestire ospiti e visitatori dal Nord Europa (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia).

Infine sono partiti i primi corsi di promozione e valorizzazione degli immobili d’epoca e storici promossi da Assocastelli in collaborazione con alcune università italiane

Risultano in crescita gli indicatori dell’imprenditorialità turistica collegata, soprattutto tra i giovani. Questi dati confermano, come sancito dai principi degli Stati Generali, che “il patrimonio italiano deve necessariamente rappresentare una opportunità di lavoro e di occupazione per le future e giovani generazioni”.

Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/se-il-castello-e-su-airbnb-la-storia-ditalia-diventa-pop/