Botta e risposta sul calo del turismo in Sicilia occidentale. L’accusa della Cna Trapani che la flessione sia dovuta alle inefficienze nei trasporti e ai rincari dei biglietti aerei, è stata rispedita al mittente da Salvatore Ombra, presidente di Airgest (società di gestione dell’aeroporto “Florio” di Trapani).
«Condividiamo con Cna – osserva – l’esigenza di una mobilità più efficiente, di un’intermodalità concreta tra i due principali aeroporti siciliani e di un potenziamento delle infrastrutture ferroviarie. Allo stesso tempo, però, è bene ricordare che, insieme alla Regione Siciliana, in questi anni abbiamo riportato lo scalo da poche centinaia di migliaia di passeggeri a superare quota un milione, con un lavoro costante di attrazione di nuove rotte e compagnie aeree. Questo è stato possibile grazie a un impegno condiviso e a una strategia di lungo periodo».
Inoltre, Ombra sottolinea come le dinamiche che influenzano l’andamento turistico siano molteplici e non riconducibili a un solo fattore: «Il turismo è un ecosistema complesso: servono infrastrutture, ma anche un territorio competitivo e attrattivo. In tal senso, ritengo fondamentale che, oltre agli sforzi già compiuti dalle istituzioni e dal nostro scalo, il comparto turistico continui a investire sulla qualità dell’offerta e a mantenere un equilibrio nei prezzi praticati ai turisti, così da non scoraggiarli a visitare i nostri territori».
Per il presidente di Airgest, è il momento di aprire un tavolo di confronto ampio e costruttivo, «proprio per affrontare insieme queste sfide e individuare soluzioni concrete. Auspichiamo quindi la convocazione degli Stati generali del turismo per la Sicilia occidentale. Sarebbe l’occasione per analizzare criticità e opportunità, mettendo in rete operatori, istituzioni e imprese, con l’obiettivo di valorizzare appieno le bellezze del nostro territorio e far crescere in maniera sostenibile il flusso turistico».

