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Sostenibilità, Bluserena sigla un accordo con Savills

Bluserena

Bluserena Hotels & Resorts avvia una collaborazione con la società di consulenza immobiliare Savills per lo sviluppo della strategia Esg corporate, con l’obiettivo di creare un framework che integri i criteri di governance, gli aspetti operativi della società alberghiera fino agli impatti ambientali dei resort gestiti da Bluserena.

Il tema della sostenibilità guida da sempre le scelte strategiche e gli investimenti di Bluserena, nel campo dell’impatto ambientale e climatico, così come nel rapporto con la comunità, nella sicurezza e inclusività sul lavoro e nella corporate governance, ispirata da sempre a criteri etici.

Il particolare sul tema della sostenibilità, Marcello Cicalò, ceo di Bluserena Hotels & Resorts, ha dichiarato: «La sostenibilità è uno dei pillar più importanti per noi di Bluserena, ed è al centro delle nostre operazioni. Vista la ricettività delle nostre strutture e il dovere di tutti noi di preservare il pianeta per le generazioni future, essere sostenibili è una priorità per il nostro gruppo. Siamo entusiasti della nostra partnership con Savills, che rafforzerà ulteriormente la nostra azione in questo campo. Insieme, ci impegniamo a implementare iniziative ecologiche e socialmente responsabili per offrire esperienze straordinarie ai nostri ospiti, ridurre l’impatto ambientale e creare un ambiente lavorativo sostenibile».

Il team Building & Project Consultancy, coadiuvato da Savills Earth per i profili economici e ambientali, sta esaminando le diverse aree tematiche Esg per ottenere una lista di azioni secondo un ordine di priorità di impatto che permetterà di erigere la Esg Strategy e il conseguente Action Plan: una road map che guiderà le azioni di Bluserena nei prossimi anni, per raggiungere l’obiettivo di diventare market leader e un esempio di best practice nel settore alberghiero in Italia.

Savills si impegna da lungo tempo nella promozione della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa attraverso un team di esperti altamente qualificati, contribuendo a guidare l’industria immobiliare verso un futuro più sostenibile.

Nunzia Moliterni, head of building & project consultancy di Savills afferma: «Siamo onorati di supportare Bluserena Hotels & Resorts nello sviluppo della loro strategia Esg. Il team Bpc di Savills ha come obiettivo quello di offrire soluzioni personalizzate ai clienti, aiutandoli a sviluppare strategie Esg e a implementare pratiche sostenibili sul proprio portafoglio immobiliare».

Bluserena4Green” – nome del piano strategico Esg dell’azienda alberghiera – con il supporto di Savills, vedrà la luce entro il primo trimestre del 2024; l’impegno di Bluserena su tali temi però è già stato avviato a inizio 2023, con una serie di azioni concrete. Tra queste, la riduzione dell’utilizzo della plastica monouso nei resort del 50% nel 2023, con un risparmio di 43 quintali di plastica; l’utilizzo anche di energia prodotta da pannelli fotovoltaici, riducendo in questo modo l’immissione annua di Co2. Già oggi nel 30% dei Resort Bluserena viene utilizzata solo energia prodotta da pannelli fotovoltaici e l’obiettivo entro il 2027 è di dotare tutti i resort di energia prodotta dal fotovoltaico. Inoltre, l’azienda ha messo in atto una politica di diminuzione degli sprechi alimentari sensibilizzando i propri ospiti a un consumo consapevole di cibo dal buffet. Un monitoraggio dell’azienda, infatti, ha rilevato che risultano sprecate 1.200 tonnellate di cibo l’anno, equivalenti a un kilogrammo di cibo per ospite al giorno (Bluserena ospita 1.200.000 presenze l’anno). Bluserena mira a dimezzare lo spreco alimentare pro capite entro il 2027, in linea con l’obiettivo di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030.

Altrettanto importante è creare un ambiente lavorativo armonico e collaborativo, dove ognuno possa dare il proprio contributo. A tal fine, sono stati introdotti strumenti utili a recepire il sentiment nell’ambiente lavorativo e attuare azioni migliorative mirate, come l’Internal client satisfaction survey, al quale sono seguite azione di ascolto e messa in comune di feedback con i dipendenti; il progetto “The solution box” (una teca dove ogni collaboratore, anche in forma anonima, può inserire un messaggio per l’azienda) è stato avviato con lo stesso obiettivo, così come la task force orientata a individuare le best practice di interesse trasversale, chiamata “L’azienda che vorrei”.

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