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Starboard entra in Tripadvisor: il senso dell’operazione

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L’investitore attivista Starboard Value ha acquisito una partecipazione del 9% in Tripadvisor, dopo che la società di recensioni di viaggi online aveva rifiutato delle offerte di acquisizione, lo scorso anno.

I DETTAGLI

Starboard, la società di investimento guidata da Jeff Smith, detiene una partecipazione valutata in circa 160 milioni di dollari – in base ai prezzi di chiusura di mercoledì – ed è ora uno dei principali azionisti della società. L’investimento, reso noto con un documento per le autorità di regolamentazione, era stato anticipato dal Wall Street Journal.

LA SOCIETÀ

Oltre al suo marchio omonimo, che consente agli utenti di cercare e recensire hotel e altre esperienze di viaggio, Tripadvisor gestisce Viator, un sito di recensioni per esperienze prenotabili, e TheFork, un servizio di prenotazione di ristoranti.

I risultati finanziari di Tripadvisor sono da tempo sotto pressione a causa del rallentamento della crescita del suo sito web omonimo, principale motore di profitto. Nel 2024, i ricavi del marchio Tripadvisor sono diminuiti dell’8%, mentre gli utili rettificati del segmento sono diminuiti del 14%. Nel frattempo, Viator e TheFork sono cresciuti entrambi a due cifre, nello stesso anno. Gli analisti di Wall Street prevedono che Viator genererà un fatturato maggiore, quest’anno, rispetto a Tripadvisor.

IL CONTESTO

Lo scorso anno, l’azienda è stata oggetto di mesi di speculazioni su una possibile cessione. Nel febbraio 2024, l’azienda annunciò di essere pronta a valutare alternative strategiche, portando il valore delle azioni a circa 27 dollari. Alcune società di private equity erano disposte a discutere offerte fino a 30 dollari per azione.

UNA BUONA NOTIZIA PER IL SETTORE

Ieri, giovedì 3 luglio, il titolo di Tripadvisor è cresciuto a Wall Street del 16,74% a 17,50 dollari, unendosi ai suoi maggiori rivali, Airbnb e Booking Holdings, in territorio positivo per l’anno. L’agenzia di viaggi online Expedia, invece, è in calo dell’8%.

È stato finora un anno tumultuoso per i titoli del settore viaggi, duramente colpiti nel primo semestre dall’incertezza macroeconomica derivante dalla guerra commerciale e dai dazi voluti dal presidente Donald Trump. In particolare, le società di travel tech stanno vivendo un periodo complicato: devono adattarsi alle nuove richieste dei consumatori e all’uso dell’intelligenza artificiale nell’organizzazione dei viaggi.

La partecipazione di Starboard in TripAdvisor è più di un investimento tattico: indica la strada per sbloccare il valore in un settore sottovalutato e spinge le società ad affrontare le inefficienze strutturali. Per Expedia e i suoi competitor, il messaggio è chiaro: adattarsi alla pressione degli attivisti, concentrarsi sui segmenti ad alto margine e monetizzare le risorse dati, altrimenti si rischia l’obsolescenza. L’era del consolidamento della tecnologia per i viaggi è iniziata.

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