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Stretta del Fisco sulle vendite online

Tutte le piattaforme web che effettuano vendite online dovranno dare comunicazioni delle transazioni e saranno obbligate a versare l’Iva se evasa dai fornitori.

È il provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate e reso noto con una circolare del 31 luglio che di fatto rende operativo il monitoraggio delle transazioni online.

Nel documento dell’AdE si specifica che gli operatori che gestiscono le piattaforme web utilizzate dalle imprese per le vendite a distanza di beni importati e le vendite a distanza intra Ue dovranno segnalare all’Agenzia le operazioni, pena la responsabilità per l’Iva evasa dai fornitori.

In quest’ottica, viene anche specificato che i gestori delle piattaforme stabiliti all’estero dovranno essere provvisti di numero identificativo Iva in Italia. La segnalazione dovrà effettuarsi trimestralmente in via telematica, entro la fine del mese successivo a ciascun trimestre.

In fase di prima applicazione, la prima scadenza è fissata al 31 ottobre prossimo, quando dovranno essere trasmesse le operazioni del secondo e del terzo trimestre 2019.

L’adempimento ha carattere temporaneo: si applicherà infatti fino al 31 dicembre 2020, poiché dal giorno successivo entrerà in vigore la nuova disciplina delle vendite a distanza prevista dalla direttiva del Consiglio Ue 2017/2455 del 5 dicembre 2017.

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