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Svezia, trasporto aereo in crisi: stop alla tassa sui voli

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Sei anni dopo l’introduzione di una tassa sui viaggi aerei, la Svezia ha cambiato rotta, per necessità: il governo vuole rilanciare il settore dell’aviazione commerciale del Paese, ora in difficoltà. A parlarne è Bloomberg.

Il governo ha eliminato, lo scorso primo luglio, un’imposta fino a 517 corone (46 euro) sui voli, a seconda della distanza percorsa. All’opposto si sta muovendo la vicina Danimarca, che mira a introdurre una tassa sui trasporti aerei entro la fine dell’anno.

IL DIETROFRONT

Il dietrofront del governo di centro-destra svedese evidenzia il cambiamento di priorità e il calo del sostegno pubblico all’attivismo ambientale, reso popolare da Greta Thunberg, la portavoce svedese di una giovane generazione di ambientalisti. Negli ultimi anni, la Svezia ha assistito a una costante erosione del traffico aereo, in particolare verso gli aeroporti più piccoli in zone remote del Paese, come il Nord scarsamente popolato.

Al momento dell’introduzione nel 2018 – lo stesso anno della prima protesta per il clima di Thunberg e dell’ascesa del fenomeno del flight-shaming – i sondaggi mostravano un ampio sostegno alla tassa aerea. L’impegno pubblico per l’azione per il clima è aumentato e un numero record di svedesi ha scelto il treno rispetto all’aereo, l’anno successivo.

Da allora, i voli per la Svezia sono diminuiti di circa un terzo, secondo i dati di Cirium. La low cost Ryanair ha interrotto tutti i voli nazionali svedesi all’inizio dello scorso anno, mentre aeroporti come Bromma, vicino a Stoccolma, che si concentravano sui voli nazionali, hanno completamente abbandonato le operazioni a causa della mancanza di domanda.

IN EUROPA

I viaggi aerei nazionali sono in calo in tutta Europa da anni, in parte a causa del calo dei viaggi d’affari tra le città a seguito della pandemia, in parte a causa dei maggiori incentivi a passare ai servizi ferroviari.

La Francia ha eliminato alcuni collegamenti aerei che il governo ritiene possano essere effettuati altrettanto facilmente e rapidamente in treno; Lufthansa ha affermato che volare verso aeroporti tedeschi più piccoli non è più commercialmente redditizio.

LE REAZIONI

L’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, ha accolto con favore l’abolizione della tassa, affermando che si tratta anche di un segnale a Paesi come la Germania, che dovrebbero essere, a suo avviso, più accomodanti. Di conseguenza, Ryanair introdurrà due nuovi aeromobili nella sua flotta svedese e aggiungerà 10 rotte dirette, ritirandosi dagli aeroporti di Aalborg e Billund, in Danimarca.

La concorrente easyJet ha commentato: «Accogliamo con grande favore l’abolizione delle tasse sui passeggeri per contribuire a mantenere i voli accessibili e manterremo la nostra rete costantemente sotto controllo per nuove opportunità». Norwegian Air Shuttle Asa ha dichiarato di voler ora aggiungere rotte verso la Svezia e assumere più piloti svedesi.

La decisione del governo svedese ha diviso l’opinione pubblica, con un lobbista dell’aviazione che l’ha definita una mossa tardiva per dare una spinta tanto necessaria a un settore in declino. «Speriamo che induca le compagnie aeree a interessarsi di più alla Svezia», ​​ha affermato Fredrik Kampfe, direttore dello Swedish Aviation Industry Group. «La tassa ha danneggiato l’industria aeronautica svedese e la sua competitività».

«L’eliminazione della tassa sull’aviazione è un altro esempio delle politiche stupide e controproducenti del governo», ha affermato Linus Lakso, portavoce dei Verdi, che faceva parte del governo quando la legge è stata introdotta per la prima volta nel 2018.

Il governo svedese liberal-conservatore, salito al potere nel 2022, ha affermato che la ragione dell’eliminazione è la promozione di un’industria aeronautica competitiva. Allo stesso tempo, i sostenitori dell’eliminazione affermano che si tratta solo di uno dei numerosi passi necessari per rendere il mercato dell’aviazione svedese di nuovo più attraente. Il settore soffre ancora di elevati costi operativi, anche negli aeroporti. «L’eliminazione della tassa è solo l’inizio. C’è ancora molto da fare per rendere l’industria aeronautica svedese finanziariamente stabile», ha affermato Kampfe.

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