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Thomas Cook, ostacoli in vista per l’ingresso di Fosun

Potrebbero esserci degli ostacoli sul cammino che dovrebbe portare Fosun Tourism Group ad acquisire la maggioranza della holding del turismo inglese Thomas Cook. A sottolinearlo, è stato nei giorni scorsi Qian Jiannong, ceo del Gruppo cinese, che durante un incontro con gli investitori, è stato chiaro: «Come ogni fusione e acquisizione, anche quella che riguarda Thomas Cook, comporta alcune difficoltà».

Come si ricorderà, lo scorso luglio il Gruppo proprietario tra le altre cose di Club Med, aveva mostrato la propria disponibilità a procedere a un aumento di capitale di 750 milioni di sterline accrescendo così la propria partecipazione all’interno del tour operator inglese e della sua rete di agenzie (attualmente il pacchetto azionario di Fosun è vicino al 18%) fino a detenerne la maggioranza.

Nella bozza di accordo, invece, la presenza di Fosun all’interno di Thomas Cook Airlines sarebbe stata destinata a rimanere minoritaria.

Intanto, per Fosun Tourism i risultati finanziari del primo semestre dell’anno hanno fatto segnare, a fronte di un crollo del 48,2% nel valore del titolo, un aumento dei profitti a 490.02 milioni di yuan (circa 69.55 milioni di dollari), contro la perdita di 254.52 milioni di yuan registrata nello stesso periodo del 2018.

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