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Travalyst, il principe Harry testimonial del turismo sostenibile

Lotta all’impatto dell’industria dei viaggi sui cambiamenti climatici, maggiore salvaguardia della fauna selvatica, protezione dell’ambiente nelle principali località turistiche, miglioramento delle condizioni delle comunità locali attraverso il turismo. Sono gli obiettivi di Travalyst, progetto di turismo sostenibile lanciato dal principe Harry in collaborazione con partner del calibro di Booking, TripAdvisor, Skyscanner, Visa e Ctrip, la più grande compagnia di viaggi cinese. Per la prima volta i maggiori colossi del settore uniscono le forze in un’iniziativa globale che cerca di cambiare per sempre l’impatto dei viaggi.

«Voglio iniziare con un po’ di retroscena sul motivo specifico per cui sono qui oggi – ha affermato il Duca del Sussex alla conferenza stampa di lancio, in una dichiarazione rilanciata anche sul suo profilo Instagram – Perché non sono un esperto di turismo o di affari, ma attraverso i miei viaggi ho osservato la relazione unica tra comunità e ambiente e ho notato qualcosa di allarmante. Non c’era la simbiosi o la connessione che dovevano esserci e volevo capire perché. Sono una di quelle persone abbastanza fortunate da avere una piattaforma e voglio usarla per affrontare problemi difficili, nella speranza di trovare soluzioni … ed è così che è nato Travalyst».

Crasi delle parole inglesi travel e catalyst, Travalyst è un movimento volto a trasformare il futuro dei viaggi, mettendo al centro le comunità e consentendo ai consumatori di fare scelte più rispettose dell’ambiente durante il viaggio. Un obiettivo reso realistico dal coinvolgimento di organizzazioni con operazioni in quasi tutti i paesi, con centinaia di milioni di clienti che usano i loro prodotti ogni giorno e relazioni commerciali in tutto il mondo. Una massa critica necessaria per catalizzare il reale cambiamento del sistema nel settore dei viaggi, a vantaggio di destinazioni, comunità ed ecosistemi.

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