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Trieste accelera su eventi e wedding: nasce il Convention&Visitors Bureau

centro congressi trieste

Nasce il Trieste Convention&Visitors Bureau: grazie all’unione di intenti tra Regione Friuli Venezia Giulia con PromoTurismoFVG, il Comune di Trieste, il Tavolo dell’imposta di soggiorno e il coinvolgimento del sistema degli albergatori e degli operatori locali in forma aggregata attraverso Terziaria.

NUOVO CENTRO CONGRESSI. Il progetto dà anche vita il primo hub congressuale a livello regionale con un nuovo centro congressi di dimensioni e livello internazionali situato nel cuore del Porto Vecchio, una tra le più interessanti aree di recupero industriale in tutta Europa. Rappresenta il più grande auditorium del Nord Est d’Italia con 1.856 posti, 5 ulteriori sale (sale da 420 a 56 posti) per una capienza complessiva di 2.770 posti, un’area espositiva di 5mila mq, un foyer con bar caffetteria, cucine e una terrazza vista mare. Il nuovo Centro congressuale va così a completare la gamma di sedi disponibili a Trieste, come la Stazione Marittima, le sale alberghiere e istituzionali e le dimore storiche.

La nuova sede vuole rispondere anche alla richiesta sempre crescente di ospitare a Trieste eventi sostenibili ed innovativi, con un elevato numero di partecipanti e per diverse tipologie di appuntamenti, dai congressi nazionali e internazionali ai meeting corporate, i summit, le fiere e le esposizioni, fino a concerti ed eventi sociali. Anche sul fronte alberghiero si registrano novità: il rinnovamento dell’Hotel Duchi d’Aosta con il passaggio alla categoria 5 stelle e l’apertura di nuovi 4 stelle in centro: Modernist, Double Tree Hilton, Solum, You.me.

POTENZIALE MATRIMONI. Accanto a congressuale e leisure, Trieste lavora per intercettare il segmento del wedding  e investe su un progetto dedicato alla sostenibilità e avviato a livello regionale da PromoTurismoFVG che consentirà di offrire vacanze, congressi, matrimoni con minor impatto sull’ambiente e la valorizzazione delle realtà locali. Sul fronte matrimoni in particolare, si stima che nel 2019 circa un centinaio di coppie straniere abbia deciso di celebrare il proprio matrimonio in Friuli Venezia Giulia: tali eventi hanno generato poco più di 6mila arrivi e 15 mila presenze sul territorio per un fatturato di circa 5,5 milioni di euro, con una spesa media per evento pari a circa 62.200 euro, nel 2018 circa 57 mila in Italia. Il primo mercato è Uk e per il futuro si stima che la città diventerà una potenziale wedding destination appetibile per i mercati internazionali. L’Austria consoliderà il suo interesse verso il territorio mentre si registreranno aumenti più rilevanti dai Paesi dell’alto Adriatico, in primis Croazia e Slovenia.

Tra gli obiettivi del CVB rientrano la pianificazione e la promozione dell’offerta attraverso prodotti turistici specifici grazie a un team dedicato, con la conferma dei primi congressi nell’autunno 2021, e la collaborazione con il Convention Bureau Italia per la promozione internazionale.

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