Turismo all’esame Cdp: stranieri al +54%, ma non basta

by Giuseppe Rinaldi | 6 Ottobre 2023 16:18

Gli stranieri trainano la ripresa del turismo in Italia. Un fenomeno in corso almeno da due decenni: dal 2003 le presenze estere nei mesi estivi sono cresciute del 54%, compensando quelle nazionali scese del 7%. È quanto evidenzia il brief degli analisti di Cassa Depositi e Prestiti sul settore del turismo italiano.

Le prime stime sulla stagione turistica estiva 2023 – rileva Cdp – mostrano un numero record di presenze di visitatori stranieri. I mesi tra giugno e agosto hanno fatto registrare oltre 100 milioni di presenze straniere, mentre per gli italiani c’è stato un orientamento verso mete estere meno costose, che ha portato a un dato sotto le attese.

Non solo. Come emerge dagli approfondimenti dell’Ente sul futuro del settore, l’aumento dei flussi turistici globali previsto nel prossimo decennio “potrebbe valere per l’Italia fino a circa 30 milioni di arrivi in più”. Il riferimento è in particolare ai grandi eventi come il Giubileo del 2025, le Olimpiadi 2026 di Milano Cortina “e l’eventuale Expo 2030 a Roma” che “potranno essere i principali catalizzatori”.

Secondo l’analisi, il Paese ha il potenziale per intercettare la crescita del turismo internazionale. Sono tre le tendenze che stanno emergendo a livello globale e con cui – scrive Cdp – il settore turistico sarà chiamato a confrontarsi nel prossimo decennio:

Già oggi – sottolinea l’analisi di Cassa Depositi e Prestiti – il Paese vanta un punto di forza, poco conosciuto, in materia di sostenibilità: il turismo italiano infatti è tra i cinque meno inquinanti nell’Unione europea grazie all’elevata incidenza delle rinnovabili sul consumo energetico totale degli alberghi.

Ma per restare competitivi, massimizzando il potenziale offerto ai visitatori stranieri, il documento indica un mix di interventi volti a indirizzare il comparto verso:

La ministra del Turismo, Daniela Santanché, ha espresso soddisfazione per l’analisi diffusa da Cdp che «per noi è la conferma delle potenzialità del comparto che può rapidamente diventare il primo contributore alla crescita del Pil nazionale». Due in particolare i dati accolti «con piacere – ha aggiunto il ministro – quello per cui il turismo in Italia è attento alla sostenibilità, risultando una delle cinque Nazioni meno inquinanti dell’Unione Europea e quello per cui i prossimi grandi eventi in agenda, dal Giubileo alle Olimpiadi di Milano-Cortina, possono fungere da catalizzatori per i potenziali 30 milioni di arrivi internazionali. Questi due dati, oggi, trovando un autorevole riscontro, ci consentono di proseguire il percorso che, come governo, abbiamo già tracciato e su cui viaggerà il turismo nei prossimi anni», ha concluso Santanché.

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