Turismo congressuale, gli eventi scientifici trainano la crescita in Italia

Turismo congressuale, gli eventi scientifici trainano la crescita in Italia
17 Dicembre 07:00 2025

L’Italia si conferma protagonista assoluta nel panorama globale del turismo congressuale. Negli ultimi quattro anni, il nostro Paese è quello che ha registrato la maggiore crescita al mondo per numero di congressi scientifici internazionali ospitati.

A certificarlo è una ricerca elaborata dalla società specializzata GainingEdge, presentata al Campidoglio in occasione dell’edizione 2025 degli Italian Knowledge Leaders (Ikl).

Il progetto, promosso da Convention Bureau Italia in collaborazione con l’assessorato ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale, e con il sostegno istituzionale di Enit, Crui e Frecciarossa, mette in luce il ruolo strategico del turismo congressuale come leva di sviluppo economico, reputazionale e culturale per il Paese.

Secondo lo studio, l’Italia è prima a livello internazionale per crescita percentuale di congressi scientifici ospitati: +19,98%, pari a 204 eventi in più rispetto al quadriennio precedente. Un risultato che spicca ancor di più se confrontato con l’andamento negativo dei principali competitor europei.

Ma il dato più rilevante riguarda il capitale umano: negli ultimi quattro anni 396 italiani in più sono entrati nei board delle associazioni scientifiche internazionali, superando Spagna (+295), Regno Unito (+265), Germania (+241) e Francia (+216). Una presenza che si traduce direttamente in maggiore capacità di attrazione di eventi di alto profilo.

I KNOWLEDGE LEADERS

Al centro del successo italiano ci sono i Knowledge Leaders: accademici, ricercatori, clinici e professionisti che ricoprono ruoli apicali nelle associazioni scientifiche mondiali. Oltre 50 di loro hanno partecipato all’evento romano, celebrando insieme il primato italiano.

Come sottolinea la ricerca, sono proprioloro i principali promotori delle candidature che portano grandi congressi internazionali in Italia. La loro autorevolezza e il posizionamento nei board globali rafforzano il peso del Paese nella competizione internazionale della meeting industry.

Presenti all’evento anche Alessandra Priante (presidente Enit), Carlotta Ferrari (presidente Convention Bureau Italia), Tobia Salvadori (direttore Convention Bureau Italia) e Alessandro Onorato (assessore al Turismo di Roma Capitale).

Il ministro del Turismo Daniela Santanché ha inviato un messaggio istituzionale: «L’Italia non è solo arte, paesaggi ed enogastronomia, ma anche un leader della conoscenza. Il turismo congressuale attiva filiere di altissima qualità, coinvolge visitatori alto spendenti, è programmabile con largo anticipo e contribuisce alla destagionalizzazione senza sovraccaricare le destinazioni».

Carlotta Ferrari ha sottolineato: «Abbiamo competenze e potenziale per competere ai massimi livelli. Per consolidare questo posizionamento è però fondamentale un supporto strutturale e continuativo che consenta una pianificazione di medio-lungo periodo e condizioni competitive paritarie con i principali player globali».

Nel corso della giornata sono stati anche assegnati i Premi Nazionali Italian Knowledge Leaders per le categorie Congresso Inclusivo e Congresso Sostenibile, oltre ai riconoscimenti per i Destination Champions. Consegnato anche il Premio Legacy, dedicato a studenti e giovani ricercatori distintisi in esperienze congressuali internazionali.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Convention Bureau Italia
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