Unesco, è già “pienone” per il Wte di Verona

by Redazione | 21 Luglio 2022 7:00

È già sold out il Wte – World Tourism Event che quest’anno si svolgerà a Verona, al Palazzo della Gran Guardia, da giovedì 15 a sabato 17 settembre 2022. Adesioni, dunque, anticipate rispetto agli anni precedenti, specchio – commentano gli organizzatori di M&C Marketing Consulting con l’amministratore Marco Citerbo – della voglia di ripresa del settore turistico e della volontà di ritornare a una promozione in presenza.

A due mesi dal suo svolgimento, il Salone registra già 80 siti presenti dalle regioni italiane e dall’estero (Malta, Cuba, Romania, Gran Canaria, Giordania, San Marino, trab gli altri). Oltre le attese anche la presenza dei buyer specializzati in turismo culturale Unesco.

«Come ogni anno – racconta Citerbo – abbiamo selezionato i buyer, grazie alla collaborazione delle sedi estere di Enit, ma quest’anno, forse per la prima volta, abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni prima del tempo, ampliando il numero di operatori previsto, che è passato da 60 a quasi 70, e creando anche una sorta di lista di attesa con circa venti nominativi di tour operator che vorrebbero partecipare. Questo testimonia il grande interesse che, malgrado la situazione internazionale, c’è per il turismo nel nostro Paese, soprattutto quando parliamo di Unesco. Ci stiamo impegnando per organizzare un’edizione all’altezza di queste aspettative, che possa contribuire a un confronto tra istituzioni, esperti e operatori, che sia utile alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale in ottica responsabile e sostenibile».

Da Citerbo anche un grazie «alla Regione Veneto e le istituzioni veronesi che ci hanno supportato fattivamente, mettendo a nostra disposizione risorse umane, economiche e strumentali che hanno fatto e fanno la differenza, dimostrando in modo concreto di credere nell’importanza del brand Unesco per la promozione turistica e nel ruolo del Wte per la sua valorizzazione».

Soddisfatto il governatore veneto Luca Zaia: «Siamo la regione più turistica d’Italia, una destinazione dove non solo si mangia e si beve bene, ma che offre moltissimo anche a livello artistico e culturale. Il Veneto, lo ricordo, è ai primi posti della classifica delle regioni italiane con il maggior numero di siti Unesco. La Regione riconosce questa ricchezza, che costituisce un patrimonio da difendere e consolidare al tempo stesso. Tra l’altro ad aprile, in occasione del Vinitaly, abbiamo presentato ufficialmente la candidatura Unesco della tecnica di appassimento delle uve della Valpolicella. Molti altri dossier sono pronti come quello dedicato alla Pesciara di Bolca, con il suo inestimabile patrimonio di fossili marini. Tante opportunità racchiuse in un territorio ricco come il nostro, che però vanno colte. Ci candidiamo come sede internazionale dei siti Unesco: una borsa unica per buyer e seller di tutto il mondo».

La tre giorni veronese prevede, oltre al workshop B2B, dedicato agli operatori della domanda e dell’offerta di turismo Unesco e all’ampio spazio espositivo aperto gratuitamente dalle 10 alle 18 ogni giorno, un interessante calendario di approfondimento sui temi del Salone e sul cinquantenario della firma della Convenzione di Parigi che ha sancito la nascita del Patrimonio mondiale.

Il World Tourism Event ha il patrocinio del ministero del Turismo, di Enit, della Regione Veneto, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale.

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