Si terrà a Roma il 25 e 26 settembre 2025 il World Tourism Event for World Heritage Sites (Wte). La manifestazione giunta alla sua sedicesima edizione si volgerà all’interno del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia.
Si tratta di un workshop riservato a buyer internazionali selezionati con Enit. Per l’offerta saranno presenti i rappresentanti di territori inseriti nei siti Unesco. Tra questi ci sono operatori turistici e ricettivisti. In totale alla manifestazione saranno presenti 200 operatori. Le nazionalità rappresentate sono Austria, Belgio, Canada, Cuba, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Olanda, Perù, Regno Unito, Seychelles, Spagna, Svizzera, Stati Uniti e Vietnam per un’offerta che comprende un centinaio di siti Patrimonio dell’Umanità.
A chiusura del workshop sono previsti dei fam trip per giornalisti e operatori in collaborazione con la Regione Lazio. Partendo da Roma toccheranno località come Anagni, Fiuggi, Alatri (candidata per le sue mura a Patrimonio Unesco), l’abbazia di Casamari. Il tour del Sud del Lazio prevede invece come tappe Itri, Gaeta, Terracina riscoprendo il valore della via Appia, la “regina di tutte le strade” che partendo da Roma arriva fino a Brindisi, con una serie di meraviglie che l’hanno portata all’iscrizione nella lista Unesco lo scorso anno.
Al Nord del Lazio è immancabile una visita della Tuscia, con Viterbo, città in cui si svolge il tradizionale evento della Macchina di Santa Rosa, divenuto patrimonio immateriale Unesco, Civita di Bagnoregio, uno dei borghi più belli d’Italia, che meriterebbe anch’essa l’iscrizione tra i siti Unesco, e San Martino al Cimino dove si trova un’abbazia cistercense e il Palazzo Doria Pamphili.
La manifestazione è aperta a tutti, oltre che agli operatori, con ingresso gratuito, con numerosi eventi a punteggiare le giornate di esposizione.
Il World Tourism Event for World Heritage Sites sarà anche occasione, in un convegno, di fare il punto sul Giubileo, per comprendere risultati e prospettive per la Capitale dopo il 2025.
Si affronterà inoltre il tema della gestione dei flussi turistici, essendo un problema ormai da affrontare per ogni Paese a vocazione turistica, ancor più importante in paesi come l’Italia dove i numerosi Patrimoni Unesco devono sottostare a un controllo per conservare la loro unicità e bellezza. A questo proposito uno spazio sarà dedicato proprio alle scuole per dare ai giovani un segnale sul valore dei Siti Unesco e la necessità di preservarli in modo sostenibile.
A presentare l’evento a Roma, numerosi rappresentanti istituzionali tra cui Elena Palazzo, assessore della Regione Lazio al Turismo. «Riteniamo che il Giubileo sia stato per il nostro territorio una vetrina eccezionale che ha acceso un faro sul nostro turismo culturale – ha detto l’assessore – Il Lazio è una terra straordinaria con patrimoni unici e siamo consapevoli che questa ricchezza dovrebbe diventare motore di sviluppo per il territorio».
Palazzo ha fatto cenno ai fam trip che sono stati costruiti come esperienze culturali, enogastronomiche, spirituali citando anche i numerosi eventi che si snoderanno sull’Appia fino a Minturno per il “Regina Viarum Festival”. «Roma cresce nel turismo, quest’anno siamo al +4% e visitatori apprezzano sempre più ciò che punta all’esperienza, all’innovazione, alla cultura, alla natura e all’enogastronomia», ha aggiunto.
Marco Citerbo, amministratore M&C Marketing Consulting, ha ricordato infine le scorse edizioni di questa importante manifestazione: «Dopo Palazzo Venezia nel 2019 e il WeGil nel 2020, la sede che ospiterà il Wte a Roma quest’anno sarà il complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, una location unica in termini di bellezza e di collocazione, a due passi da San Pietro, che non sempre è visitabile, per cui l’evento sarà anche un’opportunità per il turista attento che voglia ammirare le Corsie Sistine con i loro affreschi e la loro storia antichissima».

