Usa, voli cancellati. Biden: «Pagheranno i vettori»

by Giulia Di Camillo | 10 Maggio 2023 12:15

Risarcire i passeggeri in caso di cancellazione o significativo ritardo del volo laddove si riscontri una responsabilità delle compagnie stesse. È quanto vorrebbe imporre – entro la fine del 2023 – l’amministrazione Usa guidata da Joe Biden, aggiungendo dunque una compensazione finanziaria extra alle già esistenti contromisure nell’ambito dei collegamenti aerei ritardati oppure cancellati.

L’intenzione annunciata negli States, però, ha trovato la secca e immediata opposizione di Iata, secondo cui “i vettori lavorano duramente per poter portare i loro passeggeri a destinazione nel tempo previsto, e dispongono anche di incentivi finanziari per raggiungere tale obiettivo. La gestione dei ritardi e delle cancellazioni è assai costosa”. Tra l’altro “il regolamento potrebbe suscitare aspettative irrealistiche tra i viaggiatori che difficilmente verranno soddisfatte”, si legge nella nota dell’associazione.

La posizione del DoT

«Quando una compagnia aerea è responsabile della cancellazione o del ritardo di un volo i passeggeri non devono pagare nulla», ha dichiarato Pete Buttigieg, a capo del dipartimento dei Trasporti Usa (DoT), che ha annunciato la predisposizione di un regolamento formale con processo normativo.

Oltre alla compensazione finanziaria (si attendono dettagli sulle cifre, ndr), la proposta di regolamento in caso di cancellazioni e ritardi significativi (le tempistiche dovranno essere definite) causati dalle le compagnie dovrebbe prevedere il pagamento di eventuale pernottamento, il transfer per l’hotel e un pasto. Misure che in parte diversi vettori Usa già prevedono, ma che in futuro potrebbero appunto essere stabilite da una regolamentazione standard, a cui tutti dovranno attenersi.

Il no di Iata

Secondo Willie Walsh, direttore generale Iata, «il regolamento in arrivo potrebbe portare a un ulteriore aumento dei prezzi dei biglietti a danno dei passeggeri».

L’aviazione è un’industria integrata in cui convergono diversi player, e ciascuno ricopre un ruolo fondamentale per garantire il buon funzionamento dei servizi. «La carenza di controllori del traffico aereo ha avuto un ruolo centrale nei ritardi avuti nel 2022 e rappresenta un problema anche nel 2023, così come i problemi riscontrati nella catena di approvvigionamento o per guasti o la chiusura di piste. Trovo ingiusto individuare le compagnie aeree come le sole responsabili di eventuali cancellazioni o ritardi, l’amministrazione Biden dovrebbe lavorare al miglioramento delle attività della Faa, la Federal Aviation Administration, completando il lancio del programma di modernizzazione Faa Next Gen», conlcude Walsh.

Airlines for America (A4A) ha specificato come tra le cancellazioni dello scorso agosto il 33,7% è attribuibile alle compagnie aeree, mentre il 66,3% è stato causato da circostante non imputabili ai vettori.

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