Fuori un altro. Etihad Airways esce dalla corsa per Air Europa, a quasi un anno di distanza dalla ritirata del Gruppo Iag. In lizza per acquisire una parte del capitale del vettore spagnolo restano Lufthansa, Air France-Klm e Turkish Airlines.
La compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti sembrava la favorita numero uno, ma ha deciso di fermarsi, nonostante il suo interesse a espandersi in Europa, secondo quanto riferisce El Economista. Si pensava che potesse costituire un punto a favore la partnership strategica tra Etihad ed Air Europa, che permette ai passeggeri di guadagnare e riscattare miglia sui voli di entrambe le compagnie.
Il piano del Gruppo Hidalgo, però, non è cambiato: sì a nuovi partner, ma senza perdere il controllo di Air Europa.
Le tre contendenti rimaste in gara stanno quindi finalizzando le loro offerte per acquisire una partecipazione in Air Europa: il termine per la presentazione di proposte vincolanti scade all’inizio di luglio, sebbene non sia stata esclusa la possibilità di una proroga.
Come riportato da Preferente, le trattative si sono protratte più a lungo del previsto, perché sia Air France-Klm che Lufthansa intendono acquisire una quota superiore a quella che Globalia è disposta a cedere e puntano a rilevare la maggioranza. Gli Hidalgo, invece, puntano a veddere al massimo il 29%, il che consentirebbe loro di mantenere il controllo del 51% (Iag ne detiene già il 20%).
Gli spifferi sussurrano che a complicare è la trattativa è la valutazione degli Hidalgo, 1 miliardo di euro, cifra ritenuta eccessiva dagli acquirenti, oltre alle indiscrezioni su presunte irregolarità nella concessione del salvataggio statale.
Non ci sarebbe da stupirsi, quindi, se fra i due litiganti dovesse “godere” il terzo, cioè Turkish. Un interesse particolarmente significativo, perché non è frequente che le compagnie extraeuropee prendano in considerazione l’acquisizione di partecipazioni in aziende del continente.
Secondo Reuters, la mossa avviene in un momento di forte pressione sul settore aereo europeo, dove i principali vettori stanno cercando alleanze strategiche per rafforzare la propria posizione rispetto ai giganti degli Stati Uniti e del Medio Oriente.
Come però aveva ribadito all’Agenzia di Viaggi Magazine Renato Scaffidi, country manager di Air Europa in Italia – in occasione del 25° anno di attività del vettore nel nostro Paese – il discorso relativo al prestito è limpido: già saldata tutta la tranche della prima parte con le banche. Resta, con scadenza a fine 2026, quello contratto con la Sepi – Società Holding Industriale di Stato – per 475 milioni.

