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Vendita Ita Airways, rallentano le trattative con Certares

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Rallentamento non previsto nella trattativa tra il ministero dell’Economia e Finanze italiano e il fondo Certares riguardo la privatizzazione di Ita Airways. Secondo fonti ministeriali, si allungano i tempi della vendita della maggioranza delle quote del vettore, con l’accordo preliminare che non avverrà prima di ottobre, riferisce Il Corriere della Sera. Le trattative, quindi, potrebbe proseguire fino alla formazione del nuovo governo, un iter che invece l’attuale primo ministro Mario Draghi avrebbe preferito concluder entro questo mese.

La proposta di Certares — che si avvale per ora solo della partnership commerciale di Delta Air Lines e Air France-Klm — prevede l’acquisto del 50% più un’azione di Ita per 350 milioni di euro più altri 600 milioni di ricapitalizzazione.

La durata dei negoziati con il Mef, inizialmente, era stata fissata in 30 giorni: ma secondo Il Corriere a due settimane dall’annuncio le trattative vere e proprie non sono ancora decollate “anche perché si stanno decidendo le regole di base tra le quali, ad esempio, quelle sull’accesso alla virtual data room di Ita Airways con i numeri aggiornati così come si stanno aspettando le risposte alle richieste di approfondimento del Mef a Certares e di Certares a Ita”.

Le prime indiscrezioni sul piano industriale che presenterà Certares parlano di un incremento della flotta a 80 aerei nel primo anno di piano, nel 2023, e a 120 aeromobili nel 2024 – avvicinandosi così ai numeri della vecchia Alitalia – oltre a 1.500 assunzioni previste per il prossimo anno, che porterebbero i dipendenti a quota 5mila. L’obiettivo operativo di Certares, inoltre, sarebbe quello di espandere il network di Ita verso il mercato del Nord America.

Dopo la definizione dell’accordo, in ogni caso, si lavorerà poi all’aumento di capitale di 650 milioni di euro da parte del Mef – 400 milioni entro l’anno e 250 milioni entro marzo 2023 – e di 600 milioni da parte di Certares. Il closing avverrà comunque sotto il prossimo governo che uscirà dalle elezioni del 25 settembre, anche perché bisognerà attendere il via libera dell’Antitrust europeo.

Resta confermato, per il momento, il tema delle partecipazioni con Certares che entrerebbe nel capitale di Ita Airways con il 50% più una azione, con lo Stato italiano che manterrà il 49,9% delle azioni. In un secondo momento sarà definita l’evoluzione dei partner commerciali Air France-Klm e Delta verso un ipotetico investimento diretto.

Secondo l’Ansa, infine, su governance e acquisizione si lavorerà per la messa a punto dei dettagli: “la tempistica dell’aumento di capitale, che porterà il valore di Ita a quota 1.950 milioni, e le scadenze del pagamento che è previsto essere fatto a rate. Nel frattempo i sindacati hanno già chiesto di essere convocati dal governo «per capire meglio i contenuti dell’offerta» di Certares e fare le proprie valutazioni”.

 

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