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Vendite pro consumer? Ricorso Ryanair contro l’Antitrust

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Ryanair ricorre in appello contro l’Autorità garante della concorrenza e del mercato. L’Agcm ha inflitto alla low cost irlandese una sanzione di 1,34 milioni di euro in relazione all’indagine sul modello distributivo pro consumatore promossa dalla compagnia.

Secondo l’Agcm i documenti interni di reportistica costituiscono un “business plan” di Ryanair per l’Italia, sottolineando che la low cost avrebbe “omesso” di sottoporlo all’Authority.

«Il modello è stato giudicato dalla Corte d’Appello di Milano, nel gennaio 2024, come “indubbiamente vantaggioso per i consumatori” – sottolinea un portavoce di Ryanair – I consumatori e i visitatori italiani apprezzano il sito e l’app mobile di Ryanair, motivo per cui in oltre 50 milioni scelgono ogni anno di volare con noi. Inoltre abbiamo numerosi accordi distributivi sia con agenzie di viaggi online autorizzate (Ota) sia con agenzie di viaggi tradizionali italiane, che garantiscono trasparenza dei prezzi e impediscono ai consumatori di pagare tariffe eccessive».

Poi un duro attacco all’Agcm: «La multa è un disperato tentativo di coprire il buco nell’acqua della “visita” non annunciata presso gli uffici di Ryanair a Dublino nel marzo 2024, durante la quale non sono riusciti a comprendere come funziona l’azienda»

«Il “blitz” dell’Agcm – prosegue – non ha portato alla luce alcun comportamento anticoncorrenziale. Faremo ricorso contro questa sanzione infondata, che siamo certi sarà annullata dai giudici».

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