Viva Air ferma tutti i voli: caos in Sudamerica

by Gabriele Simmini | 28 Febbraio 2023 8:45

Era in bilico da troppo tempo il destino di Viva Air, vettore low cost schiacciato dai debiti[1] e dalla crisi economica. Poche ore fa è arrivata purtroppo la comunicazione ufficiale della compagnia aerea – seconda per grandezza in Colombia dopo Avianca – che dichiara lo stop a tutti i voli. Solo cinque giorni fa il presidente e ceo della compagnia, Félix Antelo, aveva dato le sue dimissioni.

L’annuncio ha provocato subito proteste e disagi nei principali aeroporti colombiani – da Bogotà a Medellin fino a Cartagena e Cali – con numerose passeggeri lasciati a terra e senza assistenza, da un momento all’altro. Ma in queste ore i voli cancellati stanno interessando anche varie destinazioni internazionali della regione, soprattutto a Buenos Aires in Argentina, a San Paolo in Brasile e a Lima, in Perù.

Secondo il giornale locale El Colombiano, lo stop ai voli coinvolgerà quasi un milione di passeggeri tra voli nazionali e internazionali.  Solo nella giornata di oggi il vettore lascia a terra, inatti, più di 18mila passeggeri in tutta l’America latina.

I vertici della compagnia aerea hanno dichiarato in uno statement che sono stati costretti a sospendere tutte le operazioni a causa degli inaccettabili ritardi della Aeronáutica Civil locale che – invece di esprimersi sull’accordo di integrazione di Viva Air proprio con Avianca – ha informalmente “aperto le trattative” con altri vettori interessati ad acquisire la compagnia aerea.

L’indecisione delle autorità “che ha riconosciuto l’interesse di altri soggetti (oltre ad Avianca, ndr) ad accogliere Viva Air in un gruppo di compagnie aeree più solido e strutturato, porterà al risultato di nuovi ritardi e Viva è ormai costretta ad annunciare la sospensione di tutte le operazioni con effetto immediato”, riporta il comunicato ufficiale che stima come siano 5mila i dipendenti a rischio di perdere il posto di lavoro.

In sostanza, quindi, Viva Air accusa l’Aeronáutica Civil di aver ritardato ancora il suo via libera al processo d’integrazione con Avianca; aprendo di fatto le trattative anche ad altri soggetti. Viva Air, infatti, è stata costretta tre mesi fa ad avviare un processo di riorganizzazione ai sensi della legge colombiana con l’obiettivo di ristrutturare il debito e rinegoziarlo con i creditori entro 90 giorni, per poter tornare a volare. Una scelta dettata dalla sua stessa crisi – iniziata sette mesi fa – che aveva portato i vertici della compagnia aerea a chiedere al governo colombiano una soluzione per traghettare Viva Air dentro un Gruppo più solido

L’altra grande compagnia aerea colombiana, Avianca, aveva avanzato subito un progetto di acquisizione e fusione (bocciato dall’autorità per l’aviazione civile, ndr) e ora le parti stavano lavorando a un nuovo piano. Intanto, però, nelle ultime settimane si erano fatti avanti ben cinque contendenti latinoamericani, pronti ad acquisire il vettore colombiano in crisi.

La cilena JetSmart (controllata dal fondo Indigo Partners che ha una grossa partecipazione in Wizz Air), la filiale colombiana di Latam Airlines, Aerolíneas Argentinas, Ultra Air e Wingo hanno presentato un’offerta per rilevare il 100% della compagnia aerea.

Endnotes:
  1. low cost schiacciato dai debiti: https://www.lagenziadiviaggimag.it/quelle-compagnie-aeree-schiacciate-dalla-crisi/

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