Voli business, l’intermediazione conviene e Sabre spiega perché
Un richiamo alla realtà da parte di Sabre Corporation, azienda globale che opera nella tecnologia per i viaggi. Sabre accende un faro di fronte al clamore che circonda i cosiddetti collegamenti diretti con le compagnie aeree nel settore dei viaggi d’affari.
Sebbene alcuni vettori facciano sembrare allettante l’idea di evitare intermediari – o “tagliare fuori l’aggregatore”, spiega Sabre – un’analisi dimostra che tali promesse possono rivelarsi illusorie. “Ciò che appare convincente all’orizzonte spesso svanisce a un esame più attento, lasciando agli acquirenti aziendali costi imprevisti, assistenza frammentata e soluzioni che non sono scalabili”, avverte l’azienda Usa.
L’analisi delle principali compagnie aeree statunitensi – che rappresentano oltre 117 milioni di prenotazioni annuali tramite Sabre – insieme a un sondaggio globale condotto su 500 dirigenti di agenzie in 14 mercati, rivela un chiaro schema: i collegamenti diretti spesso promettono più di quanto mantengano. “Invece di fornire chiarezza, creano zone d’ombra – aggiunge Sabre – Invece di garantire risparmi, possono comportare tariffe più elevate. E invece di viaggi più fluidi, rischiano di introdurre incoerenze che compromettono il dovere di assistenza e frustrano i dipendenti in viaggio”.
«I collegamenti diretti hanno certamente un ruolo da svolgere: fanno parte dell’evoluzione del settore man mano che le compagnie aeree adottano nuovi modelli di vendita – ha dichiarato Roshan Mendis, chief commercial officer ed executive vice president di Sabre – Tuttavia, per gli acquirenti aziendali, non sono la soluzione miracolosa come spesso vengono presentati».
L’analisi più recente di Sabre evidenzia quattro idee errate comuni sui collegamenti diretti con le compagnie aeree nei viaggi d’affari. Te le riassumiamo qui di seguito.
La prima, tariffe più basse? Quasi mai. I collegamenti diretti sono spesso promossi come l’opzione più economica, con alcune compagnie che sostengono che le tariffe più basse siano disponibili solo direttamente. In pratica, i siti web e le Api delle compagnie aeree sono progettati per massimizzare il rendimento per la compagnia, non per minimizzare il costo per l’acquirente. I marketplace fanno emergere valore nascosto combinando contenuti Ndc ed Edifact e costruendo itinerari che includono biglietti frazionati o combinazioni multi-vettore.
La seconda, più contenuti in diretto? Ripensateci. Alcune compagnie aeree affermano che le loro Api Ndc dirette offrano contenuti più ricchi. In realtà, tali “collegamenti diretti” utilizzano le stesse Api Ndc che le compagnie già forniscono a Sabre: non si tratta di una tecnologia fondamentalmente diversa. Tuttavia, poiché l’Api di una compagnia collega solo a quel vettore, le travel management company dovrebbero gestire decine di collegamenti separati, ciascuno con requisiti tecnici e commerciali propri, per ottenere una visione completa.
La terza, un’esperienza più fluida? Non per il corporate. I collegamenti diretti sono spesso presentati come il modo “moderno” di accedere ai contenuti delle compagnie aeree, con ancillari, pacchetti e contenuti visivi più ricchi che i sistemi più datati non sempre possono mostrare. La realtà è molto più complessa di questa narrazione ordinata. Ogni compagnia costruisce il proprio collegamento diretto in modo diverso, creando esperienze di prenotazione e assistenza incoerenti. Per il viaggiatore leisure, questo può essere un fastidio; per il corporate è un rischio. I viaggi d’affari coinvolgono più fornitori, cambiamenti dell’ultimo minuto e requisiti di duty of care. Se ogni collegamento si comporta in modo diverso, i viaggiatori rischiano un’assistenza carente, i responsabili perdono visibilità e i programmi si trovano ad affrontare lacune di conformità.
La quarta, pronti per il futuro? Non su larga scala. Le compagnie aeree spesso presentano i collegamenti diretti come “a prova di futuro”. La realtà è che i viaggi d’affari operano su scala massiva, con milioni di ricerche, pacchetti e cambiamenti dell’ultimo minuto che devono essere elaborati in modo istantaneo, sicuro e coerente. Collegamenti singoli con le compagnie non possono garantire tale scala e, in alcuni casi, le compagnie limitano persino i risultati quando il rapporto “look-to-book” è troppo alto, con il risultato che i viaggiatori potrebbero non vedere tutte le tariffe disponibili. Con l’intelligenza artificiale che moltiplica le ricerche, il rischio cresce. Le piattaforme progettate per scalare, come il marketplace nativo nel cloud di Sabre, proteggono da queste lacune, garantendo alle aziende una visione completa, un accesso coerente alle nuove funzionalità delle compagnie aeree e l’assenza di vincoli alla visione del futuro di un singolo vettore.



