Scioperi, carenza di personale e il traffico aereo, che in precedenza sorvolava l’Ucraina, ancora da assorbire. Sono questi i maggiori problemi segnalati da Eurocontrol e che rischiano di provocare gravi ritardi nei cieli d’Europa durante l’estate 2025. Le situazioni più critiche in Francia, Germania, Grecia e Spagna.
A peggiorare la situazione anche le condizioni climatiche e gli incendi boschivi, come è già accaduto nel caso di Marsiglia, che ha imposto modifiche operative.
Al Financial Times un funzionario dell’Unione europea ha ricordato che «l’anno scorso abbiamo avuto la peggiore estate della storia in termini di ritardi e cancellazioni. Questa sarà molto simile».
Nei giorni più complicati dell’estate 2024 sono stati operati 37.000 voli, un numero che dovrebbe ripetersi quest’anno. Si tratta del massimo che il sistema di controllo del traffico aereo può gestire in Europa, il che vuol dire che il sistema è al limite.
Eurocontrol – che garantisce il controllo del traffico aereo per tutti i voli internazionali nello spazio aereo superiore di 41 Stati membri – ha ricevuto il 5% in più di richieste di volo quest’anno.
Così torna a far sentire la sua voce Ryanair, che ha già polemizzato duramente per gli scioperi dei controllori di volo in Francia, chiedendo più volte le dimissioni della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Ora nel mirino della low cost irlandese è finito il ministro dei Trasporti spagnolo, Óscar Puente: “Non si deve permettere loro di causare un altro anno di ritardi record al controllo del traffico aereo a causa di una cattiva gestione e della carenza di personale”.
Secondo Ryanair la Spagna – dove sono stati colpiti complessivamente 18.035 voli e 3,2 milioni di passeggeri – è il secondo Paese europeo con il maggior numero di ritardi tra il 1° gennaio e il 7 luglio 2025. Davanti solo la Francia con 29.744 voli in ritardo e 5,3 milioni di passeggeri coinvolti.

