Wizz Air rilancia sulla penisola arabica dopo il fallimento e la chiusura della rotta per Abu Dhabi, per la quale la low cost ungherese aveva creato un’apposita società, la Developmental Holding Company. Questa volta il piano prevede di atterrare da Budapest direttamente in Oman, nella sua capitale, Muscat.
Secondo quanto riporta la testata omanita Gulf News, Oman Airports sarebbe in trattative avanzate con la compagnia europea per operare voli diretti tra le città del Vecchio Continente e il Sultanato.
Ahmed Said Al Amri, ceo di Oman Airports, ha confermato i negoziati, affermando che si sta trattando per l’apertura di potenziali rotte che dovrebbero collegare Muscat agli hub europei, tra cui Budapest: «Stiamo seriamente esplorando la possibilità di lanciare voli diretti da vari aeroporti europei verso l’Oman, sia attraverso Budapest che altre città».
Al Amri ha sottolineato anche che la ricerca di nuove compagnie che volino dall’Europa verso il Sultanato fa parte di una strategia più ampia di Oman Airports: migliorare i flussi di entrate e le prestazioni operative, in linea con gli obiettivi nazionali di alzare le presenze turistiche in un Paese che sta vivendo ormai da diversi anni una crescita sempre in positivo di visitatori. Solo dall’Italia nel 2024 il Sultanato ha registrato 72.110 arrivi.
Per Wizz Air, dopo la ritirata strategica da Abu Dhabi, la nuova rotta per l’Oman confermerebbe che il suo interesse per il mercato del Medio Oriente non è scemato e che la low cost è in cerca di un mercato più redditizio sul lungo raggio.
Fonti ungheresi – Daily News Hungary – aggiungono che anche Lot Polish Airlines fa parte dei negoziati: il vettore polacco starebbe pensando a una rotta diretta tra Varsavia e Muscat e l’iter normativo per la nuova tratta sarebbe avviato.
Nel frattempo, le autorità dell’Oman sono anche impegnate in colloqui esplorativi con altri Paesi asiatici, tra cui Cina e Vietnam, per la creazione di nuovi collegamenti aerei.