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Wttc a Roma, ci siamo.
Anteprima dal Global Summit

Auditorium Roma

«Questo è l’ombelico del mondo». Segna -26 il countdown per il 25° Global Summit del World Travel & Tourism Council a Roma e Daniela Santanchè lancia il primo proclama mentre regola l’orologio. Va di fretta il ministro del Turismo, che parlerà al cospetto dei principali leader italiani del viaggio e del travel – tra cui il nuovo presidente eletto Manfredi Lefebvre – attesi dal 28 al 30 settembre nella suggestiva cornice dell’Auditorium Parco della Musica.

Non c’è che dire: ospitare l’appuntamento dell’anno per il nostro Paese equivale a fare Bingo, ribadisce Santanchè: «L’Italia è tornata a occupare un ruolo centrale nel panorama mondiale del turismo. Il fatto che il più prestigioso evento del settore si svolga nella nostra Nazione è una chiara testimonianza della sua centralità riconosciuta a livello internazionale».

Dalla gestione delle destinazioni all’intelligenza artificiale e all’aviazione sostenibile: il Summit esplorerà i progressi più coinvolgenti che stanno disegnando il futuro dei viaggi e del turismo. Obiettivo dichiarato, dunque, tracciare un percorso futuro per un comparto che ha dimostrato la sua forza nel creare posti di lavoro, rafforzare le economie e creare connessioni tra culture diverse.

Santanchè batte sul ferro finché è caldo: «Il Summit non rappresenta solo un’opportunità per mettere in luce le nostre meravigliose destinazioni, ma anche un’occasione imperdibile per attrarre investimenti significativi. Il turismo è un motore economico, sociale e culturale fondamentale, che riguarda tutti noi e ha il potere di arricchire le nostre vite e le nostre comunità».

Così, con il Giubileo in corso e grazie al Summit – che torna in Europa dopo sei anni e si svolgerà in collaborazione con Mitur, Enit (l’Ente nazionale italiano per il turismo), Comune di Roma e Regione Lazio – Roma si appunta un’altra medaglia sul petto. E l’ultima Ricerca sull’impatto economico (Eir) dell’Ente del turismo globale manda in visibilio il settore dei viaggi e del turismo in Italia, che potrebbe archiviare un 2025 da record: la spesa dei visitatori internazionali prevista può toccare il tetto storico di 60,4 miliardi di euro.

Inoltre, in base ai dati dello studio Wttc, quest’anno il comparto sosterrà 3,2 milioni di posti di lavoro — 100.000 in più rispetto al 2024 — e contribuirà con oltre 237,4 miliardi di euro all’economia italiana, pari all’incirca all’11% del Pil. Brillano gli occhi a tutti e le casse dello Stato, di colpo, appaiono più lucide.

IL PARTERRE DE ROI

Togliamo ora i veli alla lista dei relatori che calpesteranno il red carpet e si alterneranno sul palco. Dai leader di alcuni dei più grandi brand italiani del turismo – Andrea Grisdale, ceo e fondatore unico di Ic Bellagio; Massimo Caputi, presidente e proprietario di Terme & Spa Italia; Paolo Barletta, ceo di Arsenale Spa; Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Cruises – a nomi illustri del mondo del travel e non solo: Gabriele Burgio, ceo di Alpitour World; Luca Cordero di Montezemolo, presidente esecutivo di Italo; Alessandra Necci, direttore e scrittore delle Gallerie Estensi; Elisabetta Fabri, presidente e ceo del Gruppo Starhotels; Nerio Alessandri, fondatore e ceo di Technogym.

A poco più di tre settimane dal gong, ecco il saluto anticipato di Manfredi Lefebvre, presidente esecutivo di Aktg, Abercrombie & Kent e Crystal Cruises: «Mentre ci riuniamo in questa bellissima città, che è anche la mia città natale, sono ottimista riguardo al futuro della nostra industria. Con l’incredibile offerta di destinazioni iconiche dell’Italia, il suo ricco patrimonio culturale e l’ospitalità di classe mondiale, abbiamo il potenziale per plasmare il futuro dei viaggi e del turismo per le generazioni a venire, migliorando complessivamente l’esperienza di viaggio». Insomma, Italia caput mundi, senza se e senza ma.

E allora parola all’Enit: l’amministratore delegato, Ivana Jelinic, rimarca con decisione: «Il nostro Paese è una delle mete più ambite a livello mondiale. Grazie alle nostre unicità territoriali, siamo in grado di attrarre le diverse fasce di turisti, offrendo loro esperienze uniche. Il made in Italy è un valore apprezzato a livello globale e compito di Enit è farne conoscere tutte le potenzialità».

A pochi mesi dai Giochi di Milano-Cortina, sottolinea Jelinic, «l’Italia è competitiva su tutti i fronti: dall’arte alla natura, dall’enogastronomia agli eventi fieristici e sportivi».

Giubileo, Summit Wttc, Olimpiadi invernali: l’Italia spera di raccogliere frutti in abbondanza dalla Tris. Considerando che il contorno non è poi tanto male, come ha già avuto modo di sottolineare con enfasi Julia Simpson, ceo del Wttc: «L’Italia è un modello ed è tornata in cima alla lista dei desideri dei viaggiatori. Rappresenta tutto ciò che il mondo ama e offre un’esperienza unica, ricca di storia, cultura e lusso raffinato».

Domenica 28 settembre: Italia chiama mondo.

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