Nasce Assoparchi, dialogo con il turismo e lo showbiz

Nasce Assoparchi, dialogo con il turismo e lo showbiz
03 Giugno 07:00 2025

In occasione dell’apertura della stagione estiva, prende ufficialmente vita Assoparchi, la nuova realtà associativa che raccoglie l’eredità dell’Associazione parchi permanenti italiani – frutto di un processo associativo avviato nel 1988 – e ne amplia il perimetro d’azione, affermandosi come il nuovo punto di riferimento per oltre 400 realtà italiane tra parchi tematici, acquatici, faunistici, avventura e attrazioni esperienziali. Un’industria che ospita ogni anno più di 22 milioni di visitatori, certificati da Siae, e rappresenta uno dei principali attori della experience economy.

Assoparchi è una risposta concreta al forte processo di sviluppo del comparto, tra i più dinamici dell’economia nazionale. I dati parlano chiaro: +47% di investimenti nel 2025 rispetto all’anno precedente, per un totale di 220 milioni di euro, di cui 40 milioni destinati a progetti di efficientamento energetico, con la previsione di superare i 500 milioni investiti entro il 2027.

Assoparchi ha poi scelto di aderire ad Agis (Associazione generale italiana dello spettacolo) e Federturismo-Confindustria, rafforzando così il dialogo con il mondo dello spettacolo dal vivo e con l’industria turistica, di cui i parchi tematici rappresentano un volano importante, grazie alla formula “parco+hotel”, che genera milioni di pernottamenti. Un intreccio, quello tra parchi divertimento, cultura ed economia del turismo e del tempo libero, che trova piena rappresentanza in questa nuova configurazione associativa.

Alla presidenza di Assoparchi è stato confermato Luciano Pareschi, mentre Maurizio Crisanti, già segretario nazionale dell’associazione precedente, ha assunto il ruolo di direttore, garantendo continuità gestionale e strategica. «Con Assoparchi, raccogliamo un’eredità importante e la proiettiamo nel futuro. I parchi italiani sono oggi realtà imprenditoriali dinamiche, capaci di creare valore economico, sociale e culturale per il Paese», ha dichiarato Pareschi.

Con un fatturato della sola biglietteria di 400 milioni di euro, i parchi divertimento sono tra gli attrattori turistici che generano più indotto sul territorio, calcolato in oltre 2 miliardi di euro, tra ristoranti, hotel, merchandising e altri servizi, rappresentando un pilastro non solo per l’economia territoriale, ma anche per l’occupazione: il comparto impiega infatti più di 60.000 persone, tra posti di lavoro diretti e indiretti.

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