Nuove destinazioni in Africa e Asia per viaggiare dal 2 settembre. Ita Airways amplia l’offerta di voli in codeshare sulle rotte di lungo raggio in collaborazione con le compagnie del Gruppo Lufthansa. I biglietti sono già in vendita.
Il lancio dei primi codeshare sui voli intercontinentali coinvolge alcune destinazioni in Africa – tra cui Abidjan (Abj), Douala (Dla), Freetown (Fna), Monrovia (Rob), Nairobi (Nbo) e Ouagadougou (Oua) – raggiungibili attraverso lo scalo di Bruxelles e acquistabili con codice Az dai passeggeri Ita.
E ancora Bangkok (Bkk), Gedda (Jed), Il Cairo (Cai), Riad (Ruh), Rio de Janeiro (Gig) e San Paolo (Gru) sono disponibili per i passeggeri di Lufthansa, Austrian Airlines e Brussels Airlines via Roma Fiumicino con un biglietto unico.
Il nuovo gruppo di rotte include voli operati da Ita, cui viene aggiunto il codice Lufthansa (Lh), e mete servite dalle compagnie del gruppo tedesco con codice Ita Airways (Az).
Nel dettaglio, le destinazioni servite dal Gruppo Lufthansa cui verrà applicato il codice Az sono:
– Francoforte (Fra) / Monaco (Muc)-Delhi (Del)
– Francoforte (Fra) / Monaco (Muc)-Mumbai (Bom)
– Monaco (Muc)-Seoul (Icn)
I passeggeri Lufthansa potranno usufruire del biglietto unico per raggiungere le seguenti destinazioni operate da Ita:
– Roma (Fco)-Accra (Acc)
– Roma (Fco)-Dakar (Dss)
– Roma (Fco)-Delhi (Del)
L’espansione della rete di destinazioni raggiungibili attraverso voli di lungo raggio in codeshare rafforza ulteriormente la sinergia tra Ita e il Gruppo Lufthansa, aumentando le connessioni tra l’Italia e mercati di forte interesse come Africa e Asia. Inoltre, offre ai passeggeri un network globale sempre più esteso, integrato ed efficiente, consentendo l’accumulo reciproco di punti nei rispettivi programmi frequent flyer, Volare e Miles & More.
A BORDO UN NUOVO SERVIZIO PER I NON VEDENTI
Intanto, Ita vara viaggi sempre più inclusivi e accessibili. Introdotta su tutti gli aeromobili di nuova generazione la Safety Briefing Card, dedicata a passeggeri non vedenti e ipovedenti. Iniziativa realizzata in collaborazione con Enac e prodotta dalla Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi, con il patrocinio del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
La Safety Briefing Card di Ita, a bordo degli Airbus A321 Neo, A320 Neo, A220-100, A220-300, A350-900, A330 Neo, è realizzata in braille, con figure tattili per i passeggeri non vedenti e caratteri ad alto contrasto per gli ipovedenti. Fornisce informazioni fondamentali su configurazione della cabina, uso delle cinture di sicurezza, posizioni di emergenza, utilizzo di salvagente e maschera per l’ossigeno, ubicazione dei posti a sedere.
Pensata per garantire la massima autonomia e sicurezza ai passeggeri non vedenti e ipovedenti, la nuova Card rappresenta un’evoluzione della versione precedentemente introdotta da Alitalia, aggiornata e arricchita grazie all’impiego della moderna tecnologia di stampa Uv Plotter Roland.
«Mettere a disposizione dei passeggeri non vedenti e ipovedenti la Safety Briefing Card – ha commentato il presidente Enac Pierluigi Di Palma – rappresenta un ulteriore passo verso l’inclusione, l’accessibilità e l’autonomia di tutti i viaggiatori, pilastri fondamentali della propria visione per la mobilità del futuro. L’obiettivo è individuare le soluzioni più efficaci per agevolare il volo di tutti i passeggeri, con particolare attenzione a quelli più fragili, affinché l’esperienza possa essere vissuta in modo piacevole e sicuro e ogni viaggiatore, nessuno escluso, possa esercitare pienamente il diritto di volare in condizioni di pari opportunità».
«L’introduzione della Safety Briefing Card accessibile rappresenta un traguardo importante per Ita nel percorso verso un trasporto aereo sempre più inclusivo – osserva Joerg Eberhart, amministratore delegato e direttore generale di Ita – Crediamo fortemente che il diritto alla mobilità debba essere garantito a tutti, senza eccezioni. Vogliamo promuovere una cultura dell’accoglienza, dell’uguaglianza e dell’attenzione alle persone. La nuova Safety Briefing Card incarna i principi del Manifesto di sostenibilità della compagnia. Quella sostenibilità che, per Ita, costituisce un pilastro della propria attività».



